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In campo le Nuove proposte: Alice Caioli in testa

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Il giorno dopo Fiorello significa una rassegna in calando: la grande esibizione dello showman, che aveva fatto da traino alla prima serata del Festival di Sanremo, aveva fatto ben sperare per il prosieguo della kermesse canora che comunque, a conti fatti, non ha deluso più di tanto le aspettative. Meno brillante, certo, ma anche ricca di ospiti e, come recita il mantra di Claudio Baglioni, con la musica al centro. E allora, in attesa di capire cosa ne sarà della coppia d'oro Ermal Meta-Fabrizio Moro, ancora alle prese con la verifica dei requisiti della loro canzone Non mi avete fatto niente, spazio alle prime quattro delle 8 nuove proposte: Lorenzo Baglioni, Giulia Casieri, Mirkoeilcane e Alice Caioli si sono succeduti in rapida successione sul palco, portando brani per orecchie e gusti diversi, qualcuno anche interessante, prima di lasciare il posto a 10 big (con Renzo Rubino a sostituire i due cantautori che avrebbero dovuto esibirsi stasera) e a una schiera di ospiti di riguardo, con Sting che omaggia il Festival cantando in italiano, e performance da usato strasicuro come quelle di Roberto Vecchioni, Biagio Antonacci e Il Volo. I tre giovani tenori, trionfatori nell'edizione 2015, sono tornati sul palco per duettare con Baglioni sulle note di Canzone per te, testo che valse a Sergio Endrigo la vittoria nel 1968. Prima dell'omaggio al grande cantautore, il classico dei classici Nessun dorma; dopo (a mezzanotte), un altro duetto con il direttore artistico, stavolta cantando La vita è adesso. In mezzo l'amarcord, con annessa standing ovation, di Pippo Baudo: il presentatore, a 50 anni dalla sua prima conduzione, omaggia il Festival addirittura parlandoci, in un dialogo immaginario che ripercorre tutte le tappe tra Casinò e Ariston.

I giovani

Il primo assaggio delle nuove proposte ha concesso qualche bella sorpresa. Anzi, una bella sorpresa: se la giuria demoscopica ha premiato l'esibizione di Alice Caioli, infatti, gran parte dei consensi fra sala stampa e sala normale li ha raccolti Mirkoeilcane. Simpatica anche la performance di Baglioni Lorenzo, graffiante quella di Giulia Casieri. Niente di sbalorditivo ma comunque spunti interessanti.

Lorenzo Baglioni
L'omonimo del direttore artistico apre la seconda serata (dal punto di vista canoro) parlando-cantando sulle note di Congiuntivo: l'idea è certamente originale, il testo un'abile danza tra rime e nozioni grammaticali. Il tutto con tanto di accompagnatori vestiti da scolaretti, per una performance di “gabbaniana” memoria.

Giulia Casieri
Come stai è una canzone radiofonica e la voce di Giulia è certamente il pezzo forte dell'esibizione. Il testo non è eccezionale ma nemmeno male e lei ha personalità da vendere.

Mirkoeilcane
Inizio quasi sussurrato, poi in crescendo: canzone davvero bella e impegnativa, un coraggioso excursus nel dramma della migrazione che, però, gli vale l'ultimo posto provvisorio. Bando alle classifiche: fra esibizione, testo e musica, la sua performance è certamente di altissimo livello.

Alice Caioli
La giuria demoscopica la piazza davanti a tutti: Specchi rotti è un pezzo certamente cantato bene ma che forse non le rende piena giustizia. Brava a trarne il massimo.

Mattia Damiani: