In uscita in Italia il 28 agosto il tredicesimo album della band americana Bon Jovi, un disco creato per i fan fa sapere Jon Bon Jovi: “Sono canzoni non finite, che abbiamo ripreso ed un paio di nuovi pezzi come quello che abbiamo rilasciato come singolo ‘We don’t run’”. La registrazione, nata per accompagnare il loro prossimo tour nel sud-est asiatico, si è trasformata in un vero e proprio LP per obbligazioni contrattuali ed è il primo lavoro senza lo storico chitarrista Richie Sambora, che ha lasciato il gruppo nel 2013.
“Ponti bruciati”, si intitola l’album, che segna la fine del rapporto trentennale dei Bon Jovi con la loro casa discografica, la Mercury. Alla rottura con l’etichetta è dedicata l’ultima canzone del disco e porta il suo stesso nome. “Ascoltate il testo perché spiega esattamente cosa sia successo. E questo è quanto” spiega il frontman del gruppo, testo che raccoglie frasi come “Dopo 30 anni di lealtà, ti lasciano scavare la tomba” e “Ecco l’ultima canzone che potete vendere”.
Nei loro 32 anni di attività, i pluripremiati Bon Jovi, hanno registrato vendite di più di 100 milioni di dischi raggiungendo un successo discografico enorme e fama mondiale.“Burning Bridges” è una prova per i fan che la band non si è spenta con l’abbandono di Sambora, che la loro vena creativa è ancora florida e, assicura Jon Bon Jovi, questo album è solo un assaggio, il quattordicesimo disco che uscirà nel 2016 “sarà magnifico”, afferma il frontman del gruppo: “È qualcosa di cui andremo molto fieri in primavera quando uscirà”.