Dall’inizio della pandemia causata dal coronavirus, nel nostro Paese si è subito evidenziata una carenza di mascherine. Gli ospedali, i medici di base, ma anche la popolazione hanno prima denunciato l’impossibilità di reperire questo strumento essenziale per la protezione personale e successivamente il rincaro dei prezzi.
Verso un accordo
Secondo quanto riportato dall’Ansa, nelle prossime ore sarà siglata un’intesa per la distribuzione di altri 10 milioni di mascherine alle farmacie che saranno vendute alla pubblico a 50 centesimi più iva. L’accordo sarà siglato tra il Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri, Federfarma e l’Associazione Distributori di Farmaci (Adf). Secondo l’accordo, i farmacisti dovrebbero pagare le mascherine 38-40 centesimi le mascherine all’ingrosso, con un guadagno di circa 10 centesimi alla vendita per ognuna, raddoppiato rispetto ai mesi precedenti all’emergenza.
Le dichiarazioni di Arcuri
Lo scorso 25 aprile, il commissario Arcuri aveva annunciato l’intenzione di voler fissare il prezzo massimo per le mascherine. Inoltre, aveva affermato di essere al lavoro “per ridurre fino ad azzerare le importazioni” delle mascherine. Nel corso della conferenza stampa, aveva anche spiegato che “le Regioni hanno già in deposito 47 milioni di mascherine. Sul territorio sono già approntati dei depositi regionali e gli uffici del commissario hanno 4 depositi nei quali vengono stoccati questi dispositivi che poi vengono progressivamente distribuiti quando servono”.