Il Marocco ha annunciato di aver lanciato un’operazione militare nella zona cuscinetto di Guerguerat, vicino alla Mauritania, denunciando “le provocazioni del Fronte Polisario” nel Sahara occidentale, una regione del Nordafrica, ex colonia spagnola, il cui territorio è conteso tra il Marocco e il Fronte Polisario. Quest’ultimo ne ha dichiarato l’indipendenza proclamando la Repubblica Democratica Araba dei Sahrawi nel 2019.
Fronte Polisario
Il Fronte Polisario è una organizzazione militante e un movimento politico attivo nel Sahara Occidentale che punta ad ottenere la realizzazione del diritto all’autodeterminazione.
Il movimento è stato fondato il 10 maggio 1973 con l’intento di ottenere l’indipendenza del Sahara Occidentale dall’occupazione militare della Spagna, del Marocco e della Mauritania. Dal 9 luglio 2016 il segretario generale è Brahim Ghali.
Cordone militare a Guerguerat
Nel corso della notte, il Governo di Rabat ha istituito un cordone militare di sicurezza al valico di Guerguerat, vicino alla Mauritania. Lo ha comunicato del Ministero degli Affari esteri. “Di fronte alle gravi e inaccettabili provocazioni delle milizie di Polisario – si legge – il Marocco ha deciso di agire, nel rispetto delle sue possibilità, in virtù dei suoi poteri e nel rispetto delle leggi internazionali”.
A tre settimane da quella che ritiene essere una mobilitazione arbitraria di Polisario, “il Regno del Marocco non ha altra scelta che assumersi le responsabilità al fine di mettere termine al blocco e restaurare la libera circolazione di merci e civilI”, spiega il comunicato.
Il ministero degli Esteri ha ricordato che “dal 2016, Polisario ha moltiplicato queste azioni pericolose e intollerabili nella zona tampone, in violazione degli accordi militari e noncuranti dei continui richiami all’ordine lanciati dal Segretario generale Onu”.
In aggiunta, il comunicato dello Stato maggiore delle Forze Armate Reali marocchine, specifica che l’intervento militare si è reso “necessario a causa del blocco, da parte di una sessantina di persone, dell’asse stradale che attraversa la zona tampone di Guerguerat, e che collega il Marocco alla Repubblica islamica della Mauritania”.
L’operazione è definita “non offensiva”, secondo le “regole d’ingaggio”, che intimano di evitare ogni contatto con i civili e di non ricorrere all’uso delle armi a meno che non si tratti di legittima difesa.
Media, esercito attaccato da Polisario
Secondo i media marocchini, gli scontri tra l’esercito del Marocco e le milizie del Polisario sarebbero cominciati dopo i miliziani avrebbero attaccato un posto di blocco marocchino all’altezza di Mhbess, a nord di Guerguerat.
Secondo le stesse fonti, riprese da Ansa, l’attacco sarebbe stato stato neutralizzato e le milizie di Polisario avrebbero lasciato il posto di blocco di Guerguerat dopo aver dato fuoco all’accampamento a 2,5 km dalla frontiera.
Polisario, aggrediti dal Marocco
Opposta la posizione dei membri del Fronte Polisario. Il movimento indipendentista (sostenuto dalla vicina Algeria) sta rispondendo con le armi all’esercito marocchino nella zona cuscinetto di Guerguerat.
“È un’aggressione. Le truppe saharawi si trovano in una situazione di autodifesa e rispondono alle truppe marocchine”, ha dichiarato all’Afp Mohamed Salem Ould Salek, il capo della diplomazia saharawi. “La guerra è iniziata. Il Marocco ha liquidato il cessate il fuoco” firmato nel 1991, ha aggiunto il diplomatico.