Luis Arce, il candidato della sinistra e delfino dell’ex capo di stato Evo Morales, ha vinto le elezioni presidenziali in Bolivia al primo turno con il 52,4% dei voti, secondo un exit poll diffuso da il canale privato Unitel.
L’ex ministro dell’Economia è di oltre 20 punti di vantaggio sul suo principale rivale, il centrista Carlos Mesa (31,5% dei voti), e assicura il ritorno al potere del Movimento verso il socialismo (Mas) dopo le dimissioni di novembre 2019 di Morales, accusato dall’opposizione di brogli elettorali.
I ringraziamenti
Il candidato presidenziale ha ringraziato gli elettori per il sostegno datogli. Via Twitter Arce ha dichiarato di essere “molto grato per l’appoggio e la fiducia del popolo boliviano. Recupereremo la democrazia – ha aggiunto – e riprenderemo la stabilità e la pace sociale”. “Uniti – ha concluso – con dignità e sovranità”.
Nelle sue prime dichiarazioni ai media, Arce ha dichiarato che “il mio impegno è lavorare, portare avanti il nostro programma e, come lo abbiamo più volte detto, lavorare per tutti i boliviani, dando vita ad un governo di unità”.
Queste elezioni, ha proseguito, stanno creando una certezza nella popolazione boliviana, che ci sarà un rilancio delle attività economiche” che beneficeranno “la micro, piccola, media e grande impresa, e anche il settore pubblico e tutte le famiglie boliviane che hanno vissuto per undici mesi nell’incertezza”.
Riprenderà, ha concluso, il “processo di cambiamento“, bandiera del Movimento al socialismo (Mas) di Evo Morales, correggendo gli errori commessi dal partito che è stato al governo per 14 anni fino al 2019.
Biografia di Luis Arce
Classe 1963, Luis Alberto Arce Catacora è laureato in Economia in Bolivia, con un master ottenuto nell’Università di Warwick, in Gran Bretagna. Dopo aver lavorato fra il 1987 e il 2006 nella Banca centrale di Bolivia, Arce è stato nominato ministro dell’economia nel 2006 ottenendo ottimi risultati.
Ha supervisionato la nazionalizzazione delle società di idrocarburi, telecomunicazioni e minerarie in Bolivia, nonché la creazione della Banca del Sud.
Ha supportato la rapida espansione dell’economia boliviana, con il PIL in aumento del 344% e la povertà estrema ridotta dal 38% al 15% in pochi anni.
Nel 2011, l’American Economy Magazine ha classificato Arce l’8° miglior ministro dell’economia della regione su 18.
Morales
Un ritorno al passato per lo Stato sudamericano dopo l’uscita di scena di Morales, primo presidente indigeno della storia del Paese. Morales è stato presidente della Bolivia per tre mandati consecutivi dal 22 gennaio 2006.
Il 10 novembre 2019, ha rassegnato le dimissioni dalla carica di presidente in seguito alle proteste e alla pressione sociale che denunciavano brogli elettorali durante le elezioni generali del 20 di ottobre, e dietro le pressioni dell’esercito e della polizia. In precedenza, l’OSA aveva confermato irregolarità nelle elezioni e ne aveva chiesto la ripetizione.