Si allarga il fronte dell’incendio nei dintorni di L’Aquila, e si avvicina sempre più al centro abitato, con la direzione del vento che sta “spingendo” il rogo e la gente scesa in strada impaurita. L’incendio, di origine dolosa perché sono stati trovati inneschi, sta flagellando il monte di fronte al popoloso quartiere di Pettino.
Gente nelle strade de L’Aquila
Qui sono scese molte persone in strada lungo via del Castelvecchio, via Sfrizzoli e alle pendici della pineta. Il rogo è ben visibile da ogni parte della città. Vista la situazione che si sta delineando, non c’è certezza che le linee tagliafuoco possano reggere al cento per cento.
In tal senso, c’è timore che le fiamme possano arrivare alla zona di Madonna Fore e San Giuliano, molto frequentata dagli aquilani, già colpita dal rogo devastante del 2007. Senza dimenticare il sisma magnitudo 6.3 che colpì la città il 6 aprile 2009. Si è svolta lo scorso 6 aprile la commemorazione degli 11 anni dalla tragedia che provocò 309 morti.
Piromani
Secondo quanto riportano i media locali, sarebbero circa 300 le persone che stanno operando nel fronte aquilano e su quello, che deve comunque essere monitorato perché non domato, divampato per primo nella collina che sovrasta la frazione aquilana di Arischia.
Sul posto, oltre ai vigili del fioco, c’è anche la protezione civile, volontari, esercito, forze dell’ordine e polizia locale. Le operazioni di spegnimento con canadair ed elicotteri sono riprese questa mattina alle 6. Intanto, vanno avanti le indagini e la inchiesta per individuare i piromani.