“Servono brigate miste formate da appartenenti alle polizie italiana e francese per controllare i confini tra i due paesi”. Lo ha annunciato il ministro dell’interno Luciana Lamorgese al termine dell’incontro il collega francese Gerald Darmanin. “Il progetto non nasce oggi, ci lavoriamo da tempo e ora diventeranno operative a breve, per una sperimentazione di 6 mesi” ha detto Lamorgese. “Non si chiudono le frontiere – ha aggiunto Darmanin – ma ci saranno queste brigate miste per rafforzare i controlli. La libera circolazione è garantita, la lotta è contro il terrorismo e l’immigrazione clandestina”.
L’European Act
Servono navi-aerei per segnalare partenze a Tunisia secondo la Lamorgese
Navi e aerei italiani in acque internazionali davanti alla Tunisia per segnalare alle autorità del paese nordafricano le partenze dei barconi carichi di migranti. È il piano messo a punto dall’Italia per contrastare l’impennata degli sbarchi, condiviso dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese con il collega francese Gerald Darmanin. “Il piano prevede il posizionamento di assetti navali e aerei che possano avvertire la Tunisia delle partenze – ha spiegato Lamorgese – affinché le autorità possano, nella loro totale autonomia, intervenire. Ovviamente questo piano presuppone la piena adesione della Tunisia”.