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Kirghizistan: invalidati i risultati delle elezioni parlamentari

L'attuale presidente del Kirghizistan sta prendendo tutte le misure per ripristinare lo stato di diritto nel Paese

La Commissione elettorale del Kirghizistan ha deciso di invalidare i risultati delle elezioni parlamentari di domenica scorsa, “in relazione a numerose violazioni durante il voto e nel periodo pre-elettorale”.

Almeno 3mila persone erano scese in strada tra domenica e lunedì scorso dopo per manifestare nella capitale, Bishkek. Stando all’agenzia Interfax, la polizia kirghisa aveva usato idranti e granate stordenti per disperdere i manifestanti. Il Paese “è sotto controllo”, aveva detto Sooronbay Jeenbekov, attuale presidente.

Liberato l’ex presidente

Oggi, i manifestanti hanno assaltato nella notte l’edificio del parlamento a Bishkek – la capitale del Paese asiatico – e dopo due ore di scontri con la polizia, i gruppi di manifestanti hanno fatto irruzione nel complesso vicino all’edificio del Parlamento, che ospita anche l’amministrazione del leader kirghiso.

I manifestanti hanno poi invaso i locali del Comitato per la sicurezza nazionale dove era detenuto l’ex presidente del Kirghizistan, Almazbek Atambayev, hanno liberato l’ex capo di Stato “senza usare la forza o armi” e senza incontrare resistenza da parte delle guardie, ha detto Turdukuov.

“L’ex presidente del Kirghizistan, Almazbek Atambayev, è stato liberato oggi di prigione da manifestanti antigovernativi”, ha detto all’Ansa l’attivista Adil Turdukuov presente alla scena.

Elezioni

I manifestanti antigovernativi contestano i risultati delle recenti elezioni in Kirghizistan, avvenute lo scorso 4 ottobre. Le elezioni parlamentari hanno visto la netta affermazione dei due principali partiti filogovernativi. Per i sostenitori dell’opposizione il voto sarebbe stato macchiato da irregolarità e presunte compravendite di voti.

Atambayev

Almazbek Sharshenovich Atambayev (Arashna, 17 settembre 1956) è un politico kirghiso, esponente del Partito Socialdemocratico del Kirghizistan (SDPK) e già presidente della repubblica del Kirghizistan. Designato il 17 dicembre 2010 primo ministro, aveva già svolto questo ruolo nel 2007. Il 1º dicembre 2011 venne eletto alla massima carica, succedendo a Roza Otunbayeva; è rimasto in carica fino al 2017.

Il 23 giugno 2020 è stato condannato da una corte kirghiza ad 11 anni e due mesi di prigione per le responsabilità nel rilascio del noto criminale Aziz Batukaev, avvenuto nel 2013. Atambaev è il primo presidente nella storia del Paese ad essere stato giudicato presso un tribunale.

L’ex presidente Almazbek Atambayev

Rilasciato

Atambayev, riporta la Tass, è stato rilasciato dopo i colloqui tra il gruppo di manifestanti e l’amministrazione del Comitato. Il Paese è scosso dalle proteste scatenatesi dopo le elezioni.

“Il governo della Repubblica del Kirghizistan lavora in regime speciale. Strutture statali specializzate stanno lavorando per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico”. Lo riporta il servizio stampa del gabinetto dei ministri in una nota, ripresa dalla Tass.

Il presidente del Kirghizistan Sooronbay Jeenbekov sta prendendo tutte le misure per ripristinare lo stato di diritto nel Paese. Ieri, aveva raccomandato alla Commissione elettorale centrale di verificare i risultati delle elezioni parlamentari del 4 ottobre e di cancellarli in caso di violazioni. Cosa poi successa in queste ore.

Kirghizistan

Il Kirghizistan – ufficialmente Repubblica del Kirghizistan – è uno Stato dell’Asia centrale senza sbocco al mare. Confina con Cina, Kazakistan, Tagikistan e Uzbekistan. Dal 1936, con il nome di Repubblica Socialista Sovietica Chirghisa, fu una Repubblica federata dell’Unione Sovietica fino al 1991, anno in cui divenne indipendente. La capitale è Biškek.

La popolazione ammonta a poco più di 5 milioni di abitanti. Prende il nome dal popolo dei Chirghisi, che sono stanziati lì in una superficie di poco meno di 200000 km², da millenni. Il Paese è ricco di materie prime: il settore più redditizio è infatti quello estrattivo, favorito dalla presenza di vasti giacimenti di carbone, oro, antimonio e uranio.

Coronavirus

Anche qui il coronavirus miete le sue vittime, con quasi 48mila contagi e – ad oggi – 1.066 morti accertati. In aiuto alla povera popolazione locale, c’è la Caritas Tajikistan.

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