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Zingaretti: “Governo debole, se cade si voti”

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E'  ancora presto per parlare di alternativa alla Lega ma le “basi ci sono” e potrebbero essere consolidate dalle forze civiche e da chi “ha paura di un governo demonizzato dalla destra estrema“. Nicola Zingaretti commenta così il 28% complessivo ottenuto dal centrosinistra (Pd, Verdi e +Europa) alle ultime Europee. “Siamo il partito che cresce di più dopo la Lega – rimarca – grazie a una crescita omogenea in tutta Italia”. 

“Governo debole”

I dem, aggiunge, sono “l'unica alternativa al governo a guida Salvini. Ho visto che Salvini ha indicato le priorità della Lega come le uniche meritevoli nell'agenda di governo“. Un governo “più debole di prima” nella lettura del segretario Pd, “come faranno ad andare avanti non lo so”. L'esecutivo, prosegue, “si basa sull'appoggio dei partiti che lo votano in Parlamento. Se comunque cade è giusto tornare al voto“. Anche perché, fa notare, “alla luce dei risultati delle europee Salvini si candida come capo del governo e questo non coincide con i numeri che ci sono in Parlamento”. In più, sottolinea Zingaretti “il governo dovrà affrontare problemi difficili, come la manovra“.

L'attacco fallito

A livello europeo, sottolinea, “l'attacco dei sovranisti è fallito. Ci sono le condizioni per una grande alleanza che guardi al futuro dell'Europa”. Zingaretti aggiunge che la delegazione del Pd sarà la seconda per peso dentro il gruppo del Pse, mentre “Lega e M5s saranno marginali“. “Noi saremo protagonisti di una alleanza che governerà le istituzioni europee e difenderemo l'Italia”. Poi l'appello a Salvini, in qualità di leader del partito che in linea teorica indicherà il commissario spettante al nostro Paese nel futuro esecutivo Ue: “L'Italia sia rappresentata da un commissario che sia ai massimi livelli, con una personalità che garantisca l'Italia. Non ci faccia fare una brutta figura con la scelta del commissario”.

Luca La Mantia: