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WHIRLPOOL, ACCORDO RAGGIUNTO. RESTANO APERTI CARINARO E NONE

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Accordo raggiunto tra Whirlpool e Fim, Fiom e Uilm sul piano industriale con cui la multinazionale americana rilancerà la produzione italiana dei siti ex Indesit. L’intesa è stata firmata al termine di un nuovo incontro al ministero dello Sviluppo economico tra sindacati e vertici aziendali scongiurando il rischio licenziamento per oltre 2mila lavoratori del gruppo e disposto il riassorbimento degli esuberi previsti. Vengono inoltre salvati dalla chiusura gli stabilimento di Carinaro e None cui vengono assegnati 513 milioni ciascuno in tre anni. Già venerdì l’accordo sarà sottoposto al voto di tutti i lavoratori del gruppo.

Un impegno, quello di non licenziare fino al 2018, che si accompagna ad un piano di esodi e trasferimenti incentivati, ad una ricollocazione e riqualificazione professionale per gli impiegati le cui funzioni vengono trasferite in altra regione; all’utilizzo della cassa integrazione e di contratti di solidarietà.

L’accordo scioglie dunque il nodo Carinaro, il sito ex Indesit di Caserta, che all’inizio delle trattative Whirlpool avrebbe voluto chiudere profilando la possibilità di licenziamento per gli 815 lavoratori della fabbrica e che ha alimentato lo scontro maggiore con Fim Fiom Uilm e Ugl. L’accordo infatti prevede la costituzione di un polo europeo di ricambi e accessori, in cui troveranno inizialmente occupazione 320 persone. L’organico che resta potrà avvalersi della possibilità di essere trasferito a Napoli, accedere al trasferimento volontario incentivato per Varese con possibilità di colloqui anche per i familiari conviventi, accedere ai percorsi di uscita incentivata specificamente previsti per la Campania.

È previsto inoltre l’impegno dell’azienda per la ricerca di investitori per Teverola, con un apposito stanziamento di 2 milioni di euro. Tra gli ammortizzatori sociali che saranno impiegati essenzialmente la Cigs per ristrutturazione e i contratti di solidarietà. Salvo anche lo stabilimento di None che sarà ceduto in continuità alla società piemontese Mole. Il personale potrà comunque optare per il trasferimento o a percorsi di uscita incentivata specificamente previsti. Matteo Renzi ha accolto con soddisfazione l’accordo. “Lo avevamo promesso ai lavoratori Whirlpool – ha tweettato il premier -. Nessuna chiusura, nessun licenziamento”.

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