Le riforme sulla previdenza fatte in passato “rendono gestibile la dinamica della spesa pensionistica” e “sarebbe rischioso fare passi indietro”. Lo dice il Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, sottolineando che le riforme “hanno risposto alla necessità di tenere conto dell'allungamento della vita media nel definire il rapporto tra i contributi versati e l'entità e la durata della prestazione”. Sono “possibili interventi mirati volti a ridurre qualche rigidità” ma “compensati in modo da assicurare l'equilibrio attuariale del sistema”, ha sottolienato su Ansa il Govenatore.
Disoccupazione giovanile
“Le riforme introdotte nel mercato del lavoro – ha aggiunto – hanno avuto nel complesso effetti positivi sull'andamento dell'occupazione” ma “resta elevata la disoccupazione, in particolare nel Mezzogiorno e tra i giovani”. “Stentano invece ad emergere – ha evidenziato – gli effetti del nuovo regime di politiche attive: la quota di persone che beneficiano del sussidio di disoccupazione senza cercare attivamente lavoro non è scesa”.
Debito pubblico
Intervenendo sull'attuale presenza dell'Italia in Europa, Visco è chiaro: “Il destino dell'Italia – ha detto – è quello dell'Europa. Il suo sviluppo determina il nostro e allo stesso tempo ne dipende. E' importante che la voce dell'Italia sia autorevole nei contesti dove si deciderà il futuro dell'Unione europea”.
Rimarca poi le decisioni di grande rilievo che il nuovo governo dovrà affrontare nei prossimi mesi: “la governance dell'Unione, il suo bilancio pluriennale, la revisione della regolamentazione finanziaria”. “Per ridurre il debito – avverte – non vi sono scorciatoie. Se venisse messo a repentaglio il valore dei risparmi – aggiunge – i risparmiatori reagirebbero fuggendo, cercando altrove riparo. E gli investitori stranieri sarebbero più rapidi”.