Nessun riscontro sui vaccini esaminati: a dare la buona notizia è il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, dopo la visione dei risultati delle analisi realizzate sui campioni di antinfluenzale dopo le morti sospette di questi giorni. “Dall’Istituto superiore della Sanità vengono risposte molto confortanti – ha spiegato il ministro – l’esame del primo lotto ha dato esito completamente negativo. Non c’è alcuna contaminazione”.
“Questo esame tossicologico ci fa tirare un sospiro di sollievo – ha detto Lorenzin alla stampa – i lotti esaminati sono adatti ad essere messi in commercio”. Il ministro della Salute sottolinea pertanto che “non c’è ragione per avere panico”, sottolineando che le indagini proseguiranno con altri esami “batteriologici”. Le rassicurazioni della Lorenzin giungono dopo il lancio di nuovi allarmi: una donna di 86 anni, non affetta da gravi patologie, è morta in Umbria dopo aver effettuato il vaccino antinfluenzale. La notizia del decesso, avvenuto il 26 novembre scorso, è stata rivelata alla stampa solo ora: salgono così a 19 i decessi sospetti.
“Vale sempre il principio di precauzione – ha spiegato il ministro – andremo avanti con la coltura batteriologica che impiegherà alcuni giorni. Ma questo primo esame negativo è una buona notizia, un fatto realmente importante. Abbiamo seguito tutte le procedure necessarie, ma purtroppo scatta la paura che però è superiore al rischio”. poi si è rivolta alle regioni, raccomandando di spegnere le polemiche e seguire le procedure standard alla lettera: “Non c’è nessun rimprovero, nessuno scaricabarile. Ma la volontà costruttiva di coprire le falle, di rimuovere le criticità emerse”, ha detto smorzando i toni nello scontro con gli enti locali. “Di fronte a una crisi sanitaria – ha sottolineato il ministro – bisogna capire cosa non è funzionato: l’Aifa ha riscontrato dei ritardi nella recezione di schede complete da Sicilia e Molise, di 10, 12 e anche 15 giorni. Criticità da rimuovere. La legge parla di tempestività nella comunicazione”.