Seggi chiusi in tutta Italia, con dati parziali che segnano un'affluenza alle urne di oltre il 70% alle ore 23. Nonostante i disagi, le proteste e le code ai seggi, alle ore 19 aveva votato il 58,44% degli aventi diritto (7.592 comuni su 7.958). Alle ore 12 l'affluenza registrata è stata pari al 19,38%. I dati della giornata di voto sono stati resi noti dal ministero dell'Interno. Nella precedente tornata elettorale del 2013, che si svolse in due giornate, alla stessa ore l'affluenza registrata era del 46,8%.
Disagi ed errori in tutta Italia
Code e disagi si sono verificati in molti seggi italiani, soprattutto a causa del nuovo tagliando antifrode che ha rallentato le operazioni di voto. Proprio per questo motivo, per rendere più veloci e fluide le operazioni, i presidenti di seggio si sono avvalsi anche dei vicepresidenti per gli adempimenti connessi al tagliando antifrode, introdotto dalla nuove legge elettorale, presente nelle schede per la Camera dei deputati e per il Senato della Repubblica.
In alcuni seggi, come a Palermo i ritardi però sono stati causati da un errore nella perimetrazione dei collegi Palermo 1 e Palermo 2, con 200 sezioni interessate. Per risolvere il problema nella notte tra sabato e domenica sono state ristampate circa 200mila scheda.
In provincia di Alessandria, invece, le operazioni di voto sono state sospese perché nel seggio di Rivolta Bormida e Castelnuovo Bormida, erano state consegnate le schede del collegio di Asti.
Problemi anche nel quartiere Parioli di Roma, dove le schede del seggio 2167 presentavo degli errori: i nomi dei candidati erano stati stampati in modo sbagliato. Ad accorgersene un'elettore che ha avvisato il presidente del seggio.