Sarebbe stato raggiunto l'accordo sulle nomine dei vertici di Cassa depositi e prestiti (Cdp) e degli altri enti pubblici. Pare sia dunque andato a buon fine il vertice a Palazzo Chigi fra il premier Giuseppe Conte, il minisro dello Sviluppo economico Di Maio, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti e il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, protagonisti di una riunione fiume della quale, spiegano in uscita, forniranno i dettagli attraverso un comunicato da Via XX settembre. Secondo quanto filtrato finora, sarà Fabrizio Palermo il nuovo amministrato delegato di Cdp, mentre pare che nel nuovo organigramma dirigenziale non vi sarà posto per il vicepresidente della Banca europea Dario Scannapieco, il cui nome era emerso nel corso delle ultime riunioni e, almeno inizialmente, sembrava potesse essere il fulcro dell'accordo. Il nuovo direttore generale del Tesoro, invece, dovrebbe essere Alessandro Rivera.
La presunta polemica
Intanto, dal Ministero dell'Economia si parla dell'assemblea generale del prossimo 24 settembre per rendere definitivamente noti i termini dell'intesa a Palazzo Chigi. L'accordo fra i vicepremier e il titolare del dicastero andrebbe a spegnere la fiamma della presunta polemica accesa sul rinvio delle nomine di Cdp, con lo stesso Di Maio ad affermare, in mattinata, che “non abbiamo mai assolutamente chiesto le dimissioni del ministro dell'Economia” mentre dal Mef, al contempo, è stato spiegato che le minacce di dimissioni arrivate da Tria non sono altro che “pura fantasia”.