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Treviso: radiato dall’ordine Roberto Gava, il medico anti vaccini

“Dura lex, sed lex”: la legge, sebbene dura, è pur sempre legge, scriveva Socrate. Un medico di Treviso, il dottor Roberto Gava, è stato radiato dall’Ordine dei medici di Treviso per le sue posizioni contro i vaccini. Si tratta del primo caso in Italia di un dottore radiato dall’ordine con questa motivazione. “Grazie a Ordine medici Treviso per aver radiato primo medico per il suo comportamento non etico e antiscientifico nei confronti dei vaccini”. Lo annuncia con un tweet il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Walter Ricciardi. Tweet poi rilanciato da Matteo Renzi.

L’accusa

Nello specifico, il dott. Gava era già noto per le sue tesi contro le vaccinazioni ed è stato radiato non per non aver somministrato le fiale ai pazienti, ma per le proprie posizioni ideologiche pubblicate anche su diversi libri dedicati ai presunti rischi legati alla vaccinazione.

La difesa

I legali del del dottore hanno immediatamente reso pubbliche le loro tesi difensive. “In mancanza della motivazione che ritarda rispetto alla divulgata notizia sulla sanzione della radiazione inflitta al dottor Roberto Gava dall’Ordine dei medici di Treviso, la difesa del dottor Gava nota che la radiazione è conforme alle attese fin dalle primissime fasi del procedimento, perché già allora il Presidente dell’Ordine Luigino Guarini ha comunicato a più persone che il procedimento contro Gava sarebbe stato un ‘processo a Galileo Galilei’, il quale – com’è noto – è stato ingiustamente e pesantemente condannato, come ora capita al dottor Gava”.

Sulla vicenda è intervenuto, tramite Facebook, il dottor Roberto Burioni, che – contrariamente da Gava – da tempo conduce una battaglia pro-vaccini. “Oggi – scrive il luminare sul proprio profilo – il nostro riconoscimento deve andare all’Ordine dei Medici di Treviso che, radiando Roberto Gava, ha coraggiosamente scritto una pagina fondamentale nella difesa della dignità della professione medica e della salute dei pazienti nel nostro Paese. Questo importantissimo precedente – che speriamo serva di monito severo ai medici che perseverano sulla linea di chi ha subito l’infamia della radiazione – è di una importanza fondamentale. Quanto accaduto rende la giornata di oggi un giorno magnifico per chi crede nella scienza, nella verità, nella medicina vera ed è una drammatica, rovinosa e definitiva sconfitta per gli antivaccinisti”. E conclude così: “Grazie Treviso, bellissima città a me cara. Questa sera sono orgoglioso di essere medico come non mai”.

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