Il premier Matteo Renzi vola al vertice Nato con la consapevolezza di una maggioranza ricompattata dopo lo scoppio del ‘caso’ Alfano e il caos interno in Ap. Il rischio imboscata nel voto, che si avrà la settimana prossima, sulla legge sugli enti locali sembrerebbe scongiurato. Ma restano altri, difficili, nodi, a partire dalla sfida referendaria. Renzi affronta l’argomento referendum costituzionale sulla E-News: “Se riusciamo a parlare di contenuti, l’Italia dice Sì” al referendum. “E allora – come sempre, più di sempre – io chiedo il vostro aiuto. Per vincere questa sfida, che è decisiva per l’Italia, abbiamo bisogno che ciascuno di voi si metta in gioco. Il referendum dovete personalizzarlo voi, con il vostro impegno”.
“Cresce l’attenzione anche oltre confine per il referendum – scrive ancora Renzi -. Dopo che i britannici hanno votato per la Brexit, e accortisi di ciò che hanno fatto, cercano di inventarsi qualche soluzione di ripiego, i commentatori internazionali mettono nel mirino il referendum del nostro Paese. Si sottolineano i rischi di un’eventuale vittoria del No, cui si è aggiunto in queste ore Massimo D’Alema. Allarmi forti e chiari, anche comprensibili. Ma non vinceremo questo referendum evocando la paura del No”.
Il premier è poi tornato sulla strage avvenuta in Bangladesh, a Dacca, con la morte di 9 nostri connazionali per mano dei terroristi: “Il modo giusto per non dimenticare Cristian, Marco, Nadia, Claudia, Adele, Simona, Vincenzo, Maria e Claudio – ha sottolineato il premier – è difendere questi valori. Il modo giusto per ricordare queste persone non è rinchiudersi nella paura, ma vivere con ancora più intensità. La strategia di morte dei terroristi va rifiutata ogni giorno, ogni istante. Ma va combattuto l’odio a tutti i livelli”.