Cresce, seppur di poco, il fatturato dell’industria italiana. Ad agosto il settore ha registrato un +0,4% su luglio. Lo ha comunicato l’Istat , spiegando che l’incremento si deve soprattutto al mercato estero (+3%), mentre su quello interno si registra un calo dell’1%. Su base annua, l’indice mostra, invece, una flessione del 2,3%. Salgono gli ordinativi, dopo tre cali mensili consecutivi, mentre su base annua resta un calo del 3,2%.
Sale, contestualmente, il costo dell’energia per le imprese del terziario. Nessun effetto è stato prodotto, sinora, dalla norma taglia bollette e c’è il rischio di ulteriori rincari a causa della crisi in Ucraina. Secondo la Confcommercio nel quarto trimestre del 2014 l’incremento è stato del 3,9% rispetto ai tre mesi precedenti.
Tra le cause dell’aumento il rialzo del 6,7% dei prezzi all’ingrosso dell’energia , misurati dall’indice prezzo unico nazionale terziario (Pun Terziario). Rincaro dovuto, si legge, anche per l’impatto che la guerra civile in Ucraina “sta determinando sulle centrali termoelettriche alimentate a gas”.