La decisioneĀ segue le frasi pronunciate sul Salone dellāAuto che non hanno visto smentita. Una scelta non facile dal punto di vista umano ma che ho ritenuto necessaria nellāinteresse della CittĆ e della sua immagine.Ā A Guido Montanari va il ringraziamento per il lavoro svolto in questi tre anni”. Con queste parole la sindaca di Torino, Chiara Appendino, ha dato il benservito al suo vice Montanari, revocandogli incarico e deleghe. D'altronde era nell'aria da giorni, troppo evidente la spaccatura sulla rassegna automobilistica che qualche giorno fa ha comunicato il cambiamento di sede per l'anno prossimo.Ā
Il primo cittadino continua nel suo percorso
In queste ultime ore le speculazioni giornalistiche e non avevano anche travolto il futuro politico di Appendino, pronosticando le sue dimissioni o addirittura un sollevamento dall'incarico ad opera dei vertici del Movimento 5 stelle. Invece: “Non sono disposta in alcun modo ad andare avanti con il freno a mano tirato della maggioranza, Torino viene prima”. E ancora: “Non intendo accettare compromessi al ribassoĀ chiedo una prova di maturitĆ , vincolerĆ² il mio mandato al destino di questa amministrazione perchĆ© questa amministrazione ha senso di esistere solo se puĆ² lavorare e portare risultati per il bene della cittĆ ”. Un messaggio chiaro ai naviganti, dopo aver allontanata chi ne ha ostacolato il percorso, la sindaca va avanti. Senza risparmiare una stoccata verso la sua stessa parte politica presente in giunta. “La credibilitĆ di una cittĆ nei confronti dei cittadini, degli investitori, del Paese e sul piano internazionale passa anche dallāunitĆ di intenti delle sue istituzioniĀ e dalla capacitĆ di prendere decisioni veloci ed efficaci”, ha dichiarato Appendino. Immancabile il commento di Montanari: “Sono stato un capro espiatorio sul nulla.Ā Sarebbe stato piĆ¹ semplice se la sindaca Appendino avesse espresso una volontĆ politica nuova nelle riunioni di maggioranza o giunta”.Ā