Al via lungo le coste italiani maggiori controlli anti terrorismo: la Guardia Costiera ha alzato le misure di sicurezza nei porti della Penisola destinati al traffico crocieristico e passeggeri. Il livello di sicurezza passa cosƬ da 1 a 2, su una scala di 3. L’innalzamento delle misure, che prevedono una maggiore percentuale di veicoli e passeggeri controllati, non sarebbe legata ad allarmi specifici ma alla necessitĆ di aumentare l’attenzione vista la situazione internazionale, con l’inasprirsi del conflitto in Libia, e il periodo di maggior traffico previsto negli scali.
La decisione ĆØ giĆ operativa. L’aveva comunicata mercoledƬ a tutte le capitanerie di Porto il comandante generale della Guardia Costiera Vincenzo Melone, con una nota. Adesso ogni porto dovrĆ adeguare i propri piani di sicurezza, giĆ adottati da tempo e diversi per ogni scalo, alle nuove disposizioni. Nello specifico, sono obbligatori maggiori controlli ai varchi portuali, una percentuale piĆ¹ alta di veicoli e passeggeri controllati, un monitoraggio piĆ¹ accurato di tutte le aree degli scali.
il Corpo delle capitanerie di porto della Guardia costiera ĆØ uno dei corpi specialistici della Marina Militare e svolge compiti relativi agli usi civili del mare. Tra le diverse competenze, in primis c’ĆØ la salvaguardia della vita umana in mare, della sicurezza della navigazione e del trasporto marittimo, oltrechĆ© la tutela dell’ambiente marino, dei suoi ecosistemi e l’attivitĆ di vigilanza dell’intera filiera della pesca marittima. A queste ultime si aggiungono le ispezioni sul naviglio nazionale mercantile, da pesca e da diporto, condotta anche sulle navi mercantili estere che scalano i porti nazionali e le operazioni di sicurezza e controllo contro le minacce terroristiche.