Allerta massima per il rischio di attacchi terroristici in Italia. La strage di Parigi ha lasciato il segno e Angelino Alfano, dopo aver riunito il Comitato di analisi strategica antiterrorismo, ha detto in modo chiaro che “L’allerta è elevatissima, facciamo parte di un’area del mondo che è un bersaglio. Non possiamo sottovalutare alcun elemento”. Anche perché gli attentatori di Parigi “sono delle bestie”, che però “hanno agito con modalità professionale da commando”. Sulla stessa linea d’onda il premier Renzi che ha evidenziato la necessità di “riprendere un’iniziativa esplicita come Paese e come Ue”.
In questo quadro il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha inviato a prefetti e questori una circolare in cui si chiede di rafforzare le misure di vigilanza a tutte le sedi istituzionali, con particolare riferimento a quelle americane, francesi e israeliane. Monitorati anche aeroporti, porti e stazioni, luoghi di culto – a cominciare dal Vaticano – e di ritrovo, oltre che le sedi degli organi di informazione, che potrebbero essere prese di mira da emuli degli attentatori di Parigi. Tensione alle stelle anche al confine con la Francia, dove potrebbero passare possibili cellule pronte a colpire.