“Nell’arco delle prossime 72 ore per rispondere all’evento eccezionale, metteremo in campo un ulteriore decreto legge il cui obiettivo è innanzitutto accelerare le procedure e mettere ulteriori risorse in termini di personale per affrontare l’emergenza”. Lo ha detto Matteo Renzi al termine del consiglio dei Ministri straordinario sul terremoto che ha devastato il Centro Italia. “E’ stata decisa – ha sottolineato il premier- l’estensione dei poteri d’emergenza al capo della Protezione civile” con un “ordinanza che attribuisce poteri straordinari all’ingegner Curcio“. Occorre, ha aggiunto, “mettere più forze dell’ ordine perché i cittadini chiedono sicurezza: ci vogliono più forze per dare l’idea del presidio del territorio alle persone che temono di lasciare le loro case”.
L’obiettivo, nell’immediato, è mettere un tetto sulla testa degli sfollati. “Se riusciamo ad accelerare e a portare magari dei container nell’arco di tempo più ristretto possibile – ha spiegato Renzi – possiamo probabilmente evitare che vi siano i sei-sette mesi di attesa per le casette di legno da trascorrere altrove. La novità, che già da ieri sera cerchiamo di affrontare, dopo le discussioni nelle Marche e in Umbria, è per venire incontro ai cittadini. I container arriveranno nelle prossime settimane, prima di Natale“. Nel nuovo decreto sul terremoto ci saranno “più spazi per il personale a Comuni che spesso hanno pochissimi dipendenti, a tempo determinato. Vediamo se li prendiamo da graduatorie che già ci sono. Daremo più persone per dare una mano sulle aree colpite. Ricostruiremo tutto: anche le chiese, anche le realtà turistiche e commerciali”.
Tra emergenza e ricostruzione, ha sottolineato, ci saranno 4 fasi: “Quella dell’immediata emergenza, nella quale chiederemo a chi può di lasciare il territorio, sapendo che sarà un periodo molto limitato; una intermedia, quella del container, che sono meno piacevoli della casetta di legno; quella in cui tra 5-6 mesi, tra la primavera e l’estate le persone potranno tornare in casette di legno; la fase di ricostruzione“.