Proseguono le scosse superiori a magnitudo 3 nelle zone colpite dal terremoto del 24 agosto. La prima, di 3.2, ĆØ stata registrata alle 22.52 di martedƬ nelle Marche, tra le province di Ascoli Piceno e Macerata. Secondo i rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 10 km di profonditĆ ed epicentro 7 km da Castelsantangelo sul Nera (Macerata), 9 da Montemonaco e Montegallo e 12 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno).
La seconda,Ā di 3.3, si ĆØ verificatoĀ alle 2:04 tra Lazio, Marche e Umbria. Il sisma ha avuto ipocentro a 13 km di profonditĆ ed epicentro 6 km da Accumoli (Rieti) e 10 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e Norcia (Perugia).
Intanto forse a causa delle scosse dei giorni scorsi e della pioggia, lungo il tratto della Salaria fra Acquadanta Terme e la frazione di Quintodecimo si ĆØ verificata in serata la caduta di grossi massi sulla strada. Nessuno ĆØ rimasto ferito, e non risultano coinvolte delle auto, ma il tratto ĆØ stato chiuso al traffico. Al momento la statale ĆØ chiusa sia in direzione Rieti sia in direzione Ascoli, per consentire ai Vigili del fuoco di ripristinare la viabilitĆ .
MartedƬĀ a Palazzo Chigi sono cominciate le consultazioni del governo con Regioni, Comuni e parti sociali sul piano Casa Italia. Renzi ha parlato di “un lavoro decennale, non devono esserci battaglie politiche. I soldi ci sono, bisogna spenderli bene e fare in modo che nessuno ci mangi sopra”. L’assicurazione obbligatoria sulle abitazioni “nel breve termine non ĆØ all’Odg”.
Un pool di esperti ĆØ al lavoro nelle zone terremotate sulle scuole, “quasi tutte agibili”. Ma a Sulmona slitta di una settimana l’avvio dell’anno scolastico. “Dobbiamo immaginare una scommessa non per i prossimi mesi ma per i prossimi anni, – ha detto il premier nel corso delle consultazioni sul progetto ‘Casa Italia’ – un lavoro che non deve dare risultati domattina ma che rappresenti un’opera di vera prevenzione e serietĆ . Siamo qui per chiedervi di partecipare con le vostre valutazioni, ruolo e contributo tecnico, per un lavoro che io credo debba andare avanti almeno per un decennio senza che su questo si giochi alcuna battaglia politica”. La ricostruzione post terremoto – ha aggiunto – ĆØ “una scommessa infrastrutturale” che deve tenere “insieme interventi sulle scuole, bonifiche, banda larga, dissesto idrogeologico, periferie, impianti sportivi, tutto articolato insieme per un progetto complessivo che abbia linee guida chiare e una regia di insieme”. E ancora: l’assicurazione obbligatoria sulle abitazioni per i terremoti, “nel breve termine, non ĆØ all’ordine del giorno”.