La terra continua a tremare, questa volta in Campania. Tre scosse di terremoto hanno interessato stamattina l’Appennino meridionale, in Irpinia (in provincia di Avellino) tra Foggia e Benevento. La prima scossa è stata la più forte, di magnitudo 3.1 alle 07:38, seguita dalla seconda dopo tre minuti alle 07:41, più lieve di magnitudo 1.5. Entrambe le scosse si sono verificate ad oltre 20km di profondità. In modo particolare la prima è stata distintamente avvertita ad Ariano Irpino, Grottaminarda e Troia, con un risentimento del 3-4° grado sulla scala Mercalli.
A Grottaminarda, la scossa ha provocato la caduta di calcinacci dall’Istituto tecnico commerciale. Per precauzione tutte le scuole dei comuni interessati sono state chiuse. Sono inoltre ancora in corso le ricognizioni dei Vigili del Fuoco a Grottaminarda. La terza scossa si è verificata nella stessa zona alle 10:06, di magnitudo 2.2 a 24.2 km di profondità. Finora, non sono stati segnalati danni a persone.
L’Irpinia è tristemente nota per il fortissimo terremoto che colpì l’intera zona il 23 novembre del 1980. A Conza della Campania ci fu l’epicentro del sisma di magnitudo 6.9 della scala Richter che causò 2.914 morti, 8.848 feriti, circa 280.000 sfollati e moltissimi danni in Campania e in Basilicata. L’Irpinia, inoltre, era già stata colpita dai terremoti del 1694 e del 1910 – che interessarono anche la Basilicata – poiché è zona altamente sismica.