Se vi sia o meno una crisi all'interno dell'esecutivo, dopo la pesante giornata di ieri e tutte le discussioni sul decreto Salva Roma e tutti gli strascichi del caso Siri, per Salvini al momento non è argomento da trattare: “Mi sono impegnato a non rispondere più alle provocazioni – ha spiegato – anche oggi ho letto tra le 5 e le 10 dichiarazioni contro di me. I ministri e i deputati della Lega hanno avuto indicazione di non replicare. Per quello che mi riguarda lavorerò per l'Italia nei prossimi anni e spero che anche gli altri vogliano lavorare”. Su eventuali dispute in corso, demanda tutto ai colleghi: “Chiedete agli amici cinquestelle”. Su una cosa, però, Salvini resta fermo: “Non accostate mai il mio nome e quello della Lega alla mafia. Chi parla di Lega deve sciacquarsi la bocca perché con la mafia non abbiamo nulla a che vedere”. Parole pronunciate in risposta alle richieste di dimissioni del sottosegretario Armando Siri, arrivata dai Cinquestelle. Un argomento sul quale, peraltro, si è pronunciato anche il premier Giuseppe Conte, affermando che deciderà a breve se esigere o meno le sue dimissioni, spiegando di volerlo prima incontrare.
Di Maio: “Basta polemiche”
A proposito di pentastellati, a stemperare le polemiche ci ha provato il vicepremier Luigi Di Maio, estremamente critico contro il collega sulla questione Salva Roma: “Stop polemiche, il governo va avanti altri 4 anni. Ogni ministro deve pensare a fare il suo e il M5s vuole andare avanti per altri 4 anni. E' un esecutivo che può cambiare davvero le cose e noi ci crediamo. Quindi abbandoniamo anche i vittimismi. Non mi è mai piaciuto chi tira il sasso e poi nasconde la mano. Io sono sempre stato abituato a metterci la faccia davanti ai problemi. Mettiamocela insieme e cambiamo il Paese”.
Raggi critica
Sul tema del decreto, protagonista ieri di un accesso Consiglio dei ministri, Salvini è tornato anche in mattinata: “Stiamo ragionando come Lega su un piano d'azione per Roma Capitale perchè la capitale Italia e i suoi cittadini non meritano le scene viste alla Stazione Termini e a Tor Bella Monaca Non servono soldi ma un'amministrazione più efficiente e funzionante. Non c'è nessun polemica con cittadini di Roma che hanno il mio sostegno e rispetto perchè meritano una città più pulita, ordinata e efficiente”. Versione che non ha convinto la sindaca di Roma, Virginia Raggi: “Salvini aveva un'occasione per fare qualcosa di buono per gli italiani con il Salva Italia. Avrebbe cancellato 2 miliardi e mezzo di debiti a carico di tutti gli italiani. Sono certa che il parlamento riuscirà ad intervenire e a correggere tutto questo”.