La casa dei moderati sta crollando. Minata da scelte azzardate, strategie non condivise e da quelle divisioni di qualche anno fa che sono state l’inizio della fine. NOn basterà una mano di vernice a rimettere in piedi la struttura, c’è bisogno di un intervento sulle fondamento. Un’operazione che attualmente risulta piuttosto difficile senza – come accade in ingegneria – abbattere tutto per ricostruire da zero.
L’Ncd deve fare i conti con i dimissionari, che guardano con sempre maggiore insistenza alla Lega di Salvini che ha deciso di smarcarsi dalla regionalizzazione del partito. La Saltamartini se ne è andata, la De Girolamo ci sta pensando. E colo loro almeno altri 6 parlamentari sono in fibrillazione.
Silvio Berlusconi lavora intanto per calmare i malumori nella sua Forza Italia, richiamando la necessità delle riforme. Per questa mattina alle 11.30 l’ex premier ha convocato a Palazzo Grazioli il comitato di presidenza, mentre alle 15 si riuniranno i gruppi parlamentari. Sempre alle 11,30, il ‘dissidente’ Raffaele Fitto terrà, altrove, una conferenza stampa. Gli strappi sono sempre più visibili.