Nessun rilievo penale, per il momento, nel sistema di sicurezza del tribunale di Milano. E’ il risultato del primo accertamento compiuto dagli inquirenti che si stanno occupando della strage compiuta ieri da Claudio Giardiello. Una falla c’è stata, questo è certo, ma la causa non è stata ancora individuata. Nel frattempo l’interrogatorio di convalida di arresto del killer è stato fissato per lunedì. Il pm monzese Franca Macchia nelle prossime ore inoltrerà al gip la richiesta di convalida dell’arresto dell’uomo. Il fascicolo sarà poi trasmesso alla procura di Brescia, competente dato che è coinvolto un giudice milanese. Sempre lunedì inizieranno anche le autopsie sui corpi delle tre vittime.
Al tribunale di Milano oggi si è svolta la commemorazione delle vittime, a parlare sono stati colleghi e familiari. Commovente l’intervento di Alberta Brambilla Pisoni, madre del giovane avvocato Lorenzo Alberto Claris Appiani. Legale a sua volta la signora ha ricordato l’impegno del figlio nella professione. “Era consapevole dell’alta dignità della professione forense e dell’alta missione sociale. Voglio che tutti gli avvocati siano orgogliosi dell’alta dignità della nostra professione forense. Così lui non sarà morto per niente” ha detto visibilmente emozionata.
La signora Brambilla Pisoni ha anche parlato del giudice Ferdinando Ciampi e ha sottolineato la necessità che magistrati e avvocati “siano sempre più dei mondi uniti”. “Nonostante la vita non gli avesse risparmiato delle difficoltà fisiche, è stato in grado di superarle con determinazione” è stato invece il ricordo di Ciampi del suo superiore, Marina Tavassi. “Oggi ci si chiede se siamo preoccupati – ha spiegato – ma non abbiamo paura o forse solo un pò, ma non la daremo a vedere come faceva Ferdinando e continueremo il nostro lavoro come se lui fosse ancora tra noi”.