Via libera della Commissione Bilancio della Camera alla legge di stabilità. Con mandato al relatore, il testo passerà oggi in Aula per essere approvato con voto di fiducia entro il fine settimana. Il presidente della Commissione, Francesco Boccia, ha proposto l’accorpamento in tre distinti articoli. saltati gli emendamenti sulle social card agli immigrati e sulle cartelle esattoriali. Stessa sorte per la modifica che avrebbe sanato i compensi dovuti a Poste per la distribuzione della carta acquisti. Tutte questioni che saranno probabilmente affrontate in Senato.
Approvato invece l’emendamento del governo che rivede la legge Fornero sulle pensioni d’oro. Il tetto stabilito si applicherà a tutti i trattamenti pensionistici, anche a “quelli già liquidati” ma solo “a decorrere dal 2015”. La proposta di modifica è il risultato di un compromesso all’interno dell’esecutivo. La proposta originaria presentata in commissione Bilancio non fissava un paletto temporale alla norma. La misura iniziale era retroattiva e si sarebbe dunque prestata a numerosi ricorsi in quanto incostituzionale e lesiva di diritti acquisiti.
La mediazione raggiunta tra le parti, così come formalizzata da un subemendamento, fa scattare il tetto all’assegno previdenziale solo dal prossimo anno. La proposta di modifica approvata si applica a grand commis, medici, professori universitari e introduce un limite ai trattamenti pensionistici calcolati secondo il sistema misto: prevede che “in ogni caso l’importo complessivo del trattamento pensionistico non può eccedere quello che quello che sarebbe stato liquidato con l’applicazione delle regole di calcolo vigenti” prima dell’entrata in vigore della riforma Fornero delle pensioni.