Il Pd sta al 21%, M5s al 27, il centrodestra attorno al 39,40%: solo noi possiamo assicurare una maggioranza di governo. Io dico no a nessun altro governo che non esca dalle urne”. Lo ha detto Silvio Berlusconi intervistato su Radio 24 mettendo uno stop definitivo alla manifestazione anti-inciucio proposta nei giorni scorsi da Giorgia Meloni.
No alle larghe intese
“Fare manifestazioni di questo genere – ha spiegato – sarebbe molto dannoso, darebbe l'impressione ai nostri elettori che ci sia la possibilità di accordi con la sinistra, che non c'è”: Posizione confermata ieri anche da Matteo Renzi che ha negato la possibilità di larghe intese in caso di mancata maggioranza dopo il voto.
Razzismo
“Non temo il fatto che i sondaggi aiutino la Lega dopo Macerata“, ha detto ancora l'ex Cavaliere in merito all'omicidio della 18enne romana sembra per mano di uno spacciatore nigeriano, attualmente in carcere. “Credo -ha avvertito – che il buonismo e la retorica dell'accoglienza della sinistra non sia la soluzione. Sono d'accordo con l'applicazione della legge Scelba, ma non si combatte il razzismo solo mettendolo fuori legge, ma rimuovendone le cause. Chi non fa nulla – ha rimarcato – fa il gioco dei razzisti”.
Migranti
“Sui migranti siamo sulla stessa linea della Lega anche se loro usano parole più dure”, ha aggiunto il leader di Forza Italia. “Noi e la Lega siamo consapevoli che questo problema non si può risolvere con il buonismo e la retorica dell'accoglienza”.
Licenze
“Bisogna cambiare le regole: chi deve costruire una casa o aprire un'attività commerciale, non dovrà più aspettare anni per permessi e licenze. Dovrà dichiarare l'inizio dell'attività e assumersi la responsabilità di rispettare le leggi. Solo dopo verranno i controlli”. Al giornalista che ha chiesto se si tratti o meno di un condono, l'ex premier ha risposto: “Chiamatelo come volete, l'importante è che si cambino queste regole attuali”.