Soddisfatti ma diffidenti. L’Istat racconta timori e sensazioni degli italiani che si affacceranno al 2017. Il problema piĆ¹ avvertito dalle famiglie ĆØ quello della criminalitĆ (38,9%),Ā seguito a breve distanza dall’inquinamento dell’aria (38%), dalĀ traffico (37,9%) e dalla difficoltĆ di parcheggio (37,2%). Vengono subito dopo la sporcizia nelle strade (33%), la difficoltĆ di collegamento con i mezzi pubblici (32,9%) e la presenza di rumore (31,5%).
Rispetto all’anno scorso, sono in aumento le segnalazioni di problemi come la sporcizia nelle strade (era il 31,6%) e le difficoltĆ di collegamento con i mezzi pubblici (30,5%), indicato come molto presente da una quota crescente di famiglie. Rispetto al 2015, anno in cui si ĆØ registrato un picco (41,1%), cala la quota delle famiglie che dichiarano presenza di rischio di criminalitĆ , un problema segnalato soprattutto al Centro. Al Nord le famiglie segnalano come problema soprattutto l’inquinamento dell’aria (42%), a seguire la criminalitĆ . Nelle regioni del Centro i problemi piĆ¹ sentiti sono il traffico (42,6%) e le difficoltĆ di parcheggio (40,8%). CriticitĆ che vengono segnalateĀ anche dalle famiglie del Mezzogiorno (rispettivamente 37,9% e 38,7%), dove ha un peso anche la difficoltĆ di collegamento con i mezzi pubblici (37,6%).
I timori sulla sicurezza si riflettono sulla fiducia nel prossimo. Otto italiani su dieci sono diffidenti nei confronti degli altri. Il 78,1% delle persone pensa infatti che “bisogna stare molto attenti”, mentre il 19,7% ĆØ orientato ad un atteggiamento di fiducia, un livello sostanzialmente stabile negli ultimi due anni ma con profonde differenze territoriali. Nel Mezzogiorno solo il 16,5% della popolazione crede che gran parte della gente sia degna di fiducia, mentre la quota tocca il 21,7% al Nord e il 20,8% al Centro. Le donne sono piĆ¹ diffidenti, con il 79,4% che ha un atteggiamento di cautela rispetto al 76,7% degli uomini.
La diffidenza ĆØ maggiore, inoltre, tra gli anziani di 75 anni e oltre (supera l’80%) e tra i 25-34enni (77,8%). Alla domanda di valutare le probabilitĆ che possa essere restituito un portafoglio smarrito se a ritrovarlo ĆØ un vicino di casa, un membro delle forze dell’ordine o un perfetto sconosciuto, i rispondenti accordano il maggior grado di fiducia agli esponenti delle forze dell’ordine (82,4%), seguiti dai vicini (69,8%). Soltanto il 12,1% si fida degli estranei . Rispetto al 2015, aumenta la fiducia verso l’onestĆ delle forze dell’ordine (da 81,2% a 82,4%) e migliora anche quella verso lo sconosciuto (da 11,1% a 12,1%). Resta stabile il giudizio sui vicini.
Migliora, invece, il giudizio nei confronti delle condizioni di vita. Ā “Per la prima volta dopo cinque anni, nel 2016, migliorano le stime relative al giudizio delle famiglie sulla soddisfazione per le condizioni di vita”. La quota di persone di 14 anni e piĆ¹ che esprimono un’alta soddisfazione per la propria vita, nel complesso passa dal 35,1% del 2015 al 41% del 2016. Rispetto al 2015, inoltre, migliorano i dati campionari sulla percezione della situazione economica di famiglie e individui, mentre ĆØ stabile la soddisfazione per gli aspetti relazionali con famiglia e amici, la salute e il tempo libero. Risulta in lieve aumento anche la soddisfazione degli occupati per il lavoro.