Vasco Errani, neo commissario per la ricostruzione post-terremoto, si è recato in Umbria per una ricognizione dei luoghi colpiti dal sisma. Al centro funzionale della Protezione Civile di Foligno, l’ex governatore dell’Emilia Romagna è stato accolto dalla presidente della Regione Catiuscia Marini e dal prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro. Ha quindi tenuto una prima riunione operativa con la Protezione Civile. In programma c’è poi un vertice con i sindaci umbri delle zone colpite dal terremoto. Errani è accompagnato dal capo dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio.
“Per la prima volta nella storia della gestione dei terremoti in Italia l’emergenza e la ricostruzione viaggeranno in contemporanea, in modo tale da ridurre ancora di più i tempi” ha detto il Errani. “Per ora – ha aggiunto – stiamo già lavorando alla definizione del decreto legislativo per la ricostruzione, mentre la Protezione civile continuerà a gestire l’emergenza. Infine al più presto partiranno le verifiche di stabilità degli immobili, indispensabili per poter avere un numero esatto dei cittadini ai quali dovremo garantire assistenza”.
Intanto nelle aree devastate dalla scossa del 24 agosto la notte è stata relativamente tranquilla, con repliche che non hanno mai superato il livello 3 di magnitudo. Sinora le scosse di assestamento sono state 3900, aggiornamento alle ore 8,00 di questa mattina, ma nessuna di queste ha superato la soglia di magnitudo 3. L’ultima superiore a magnitudo 3 ad essere localizzata dalla Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) si è registrata alle 13,35 in provincia de L’Aquila nei pressi di Campotosto con una magnitudo 3.7. La riduzione del numero delle scosse e dell’intensità rispetta gli andamenti previsti a livello teorico per questi eventi ma non è comunque possibile prevedere l’evoluzione futura della sequenza.