Sarà una probabile corsa a tre quella per la segreteria del Partito democratico: dopo i mesi trascorsi come segretario ad interim, infatti, Maurizio Martina sfiderà l'ex ministro Minniti e il presidente del Lazio, Nicola Zingaretti, per assumere il ruolo di uomo-guida del Nazareno. L'annuncio ufficiale arriverà nella giornata di domani, con un discorso nella sezione dem nel quartiere di San Lorenzo, forte dell'appoggio dell'ex ministro Delrio (attuale capogruppo alla Camera). Nella giornata di domani, Martina presenterà il suo programma per la segreteria del Pd, alla quale tenterà di insediarsi questa volta da segretario eletto. Al suo fianco, oltre a Delrio, fra i big del partito dovrebbero esserci anche Tommaso Nannicini e Debora Serracchiani.
Tour al Nord
Il tour imminente di Martina nel Nord-Italia, dove l'ex segretario porterà i contenuti della sua mozione, verterà principalmente su temi economici, dei quali parlerà in molte province (tra i temi caldi anche il ddl Anticorruzione) optando probabilmente per la strategia del coinvolgimento dei segretari di circolo. Con quella dell'ex ministro dell'Agricoltura (pur ancora in attesa dell'ufficialità) salgono a 7 i candidati alla segreteria dei dem, con Martina a ergersi come il terzo fra i big, o comunque fra coloro che si annunciano sulla carta favoriti. Assieme a loro, si giocheranno le proprie chance altri nomi come Cesare Damiano, Matteo Richetti, Francesco Boccia e Dario Corallo.
Appello all'unità
Martina intende dunque proseguire il discorso iniziato con la segreteria ad interim che, per lo stato di salute del partito e per tempistiche, non si è basato su un vero e proprio programma direzionale, tentando di riprendere le redini del Nazareno per evitare che, come da lui ipotizzato, un eventuale confronto a due Minniti-Zingaretti si traduca in una deleteria battaglia tra la vecchia e la nuova corrente renziana, scegliendo quindi di premere con forza sul diktat dell'unità interna fra i dem.