Dopo cinque ore di navigazione la nave Sea Watch 3 dell'omonima ong tedesca è entrata nel porto di Catania, ponendo fine all'odissea dei 47 migranti salvati al largo della Libia. Poco dopo, erano già tutti a terra, fra abbracci e gioia collettiva: “Siamo contenti, è finito il calvario”, ha twittato l'equipaggio dell'imbarcazione.
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Viaggio
L'imbarcazione era salpata alle 5.30, con un ritardo di alcune ore a causa della rottura del verricello dell'ancora. Per i 15 minorenni la destinazione immediata è quella dei centri di accoglienza dedicati cittadini; per i maggiorenni trasferimento a Messina. sulla banchina del porto etneo il dispositivo di assistenza e sicurezza, con la presenza di Croce Rossa, Protezione civile e forze dell'ordine.
Verifiche
Fonti investigative escludono al momento il sequestro del natante. Comandante ed equipaggio, come previsto, viene spiegato, saranno sentiti. Nei giorni scorsi il procuratore di Siracusa, Fabio Scavone, aveva escluso la commissione di reati, ma ora la pratica finisce sotto la lente del collega di Catania, Carmelo Zuccaro.
Gioia
Al momento dell'approdo si sono registrate scene di gioia a bordo. Abbracci tra i migranti e l'equipaggio, rimasti dodici giorni in mare, gli ultime sei a poche di centinaia di metri dalla costa di Siracusa.
Governo soddisfatto
Matteo Salvini parla di “missione compiuta”. Ancora una volta, scrive su Twitter, “grazie all'impegno del governo italiano e alla determinazione del Viminale, l'Europa è stata costretta a intervenire e ad assumersi delle responsabilità. Sei Paesi hanno accettato di accogliere gli immigrati a bordo della Sea Watch3, coordinandosi con la Commissione europea: si tratta di Francia, Portogallo, Germania, Malta, Lussemburgo e Romania”. Il vicepremier, poi, auspica che “in base alla documentazione raccolta, venga aperta un'indagine per fare chiarezza sul comportamento della Ong”.