Hanno sentito degli scricchiolii provenire dal moncone est di Ponte Morandi. Così alcuni cittadini ieri sera hanno dato l'allarme e i vigili del fuoco hanno deciso di interrompere in via precauzionale le operazioni di recupero delle masserizie e degli oggetti personali dalle abitazioni evacuate. Sono stati attivati accertamenti tecnici che sono ancora in corso. La “zona rossa” resta al momento interdetta anche ai mezzi di soccorso, in attesa dei risultati delle verifiche.
Atlantia crolla in Borsa
Intanto, a sei giorni dal crollo del ponte, la pressione sui titoli Atlantia resta alta a Piazza Affari. In avvio di seduta dopo la pausa del fine settimana, il titolo non riesce a segnare un prezzo: la quotazione teorica è in forte calo, oltre il 9,5%. Nei giorni scorsi si è acuita la tensione fra la società concessionaria dell'autostrada A10 e il governo, che ha avviato l'iter per la revoca della concessione, mentre i vertici di Atlantia preparano un Cda straordinario e hanno annunciato, in una conferenza stampa a Genova sabato, la creazione di un fondo da 500 milioni a sostegno delle vittime e della città colpita dal disastro del ponte. Tale fondo, hanno precisato, rappresenterà un costo per i conti della società.
Salvini: “La revoca non arriverà in 15 giorni”
A proposito della possibile revoca della concessione, il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, è intervenuto ad Agorà Estate RaiTre dove ha spiegato: “La revoca (della concessione ad Autostrade, ndr) non arriverà in 15 giorni, perchè giustamente essendo noi un Paese civile, ci sarà spazio per la controparte, per spiegare cosa ha fatto, cosa non ha fatto, per giustificarsi. Durerà alcune settimane questo percorso; durante queste settimane valuteremo cosa è meglio per gli italiani. Nè i genovesi, nè io cerchiamo vendette, però vogliamo efficienza e giustizia“.