Ha provato con l'altolà Giuseppe Conte ma, per ora, è servito solo a ottenere pareri positivi da parte dei due vicepremier. A una manciata di ore dalla sua forte presa di posizione, il presidente del Consiglio si è trovato costretto a sospendere il vertice sullo Sblocca cantieri (e a far saltare, al contempo, la discussione sul decreto Crescita) per incomprensioni che, almeno per il momento, sono apparse non appianabili. Non certo un buon inizio dopo le dure parole con le quali il premier aveva richiamato all'ordine i leader delle due forze politiche che compongono la maggioranza. Alla riunione, convocata proprio da Conte, hanno partecipato i capigruppo di M5S e Lega Patuanelli e Romeo, il ministro Toninelli e il viceministro leghista Garavaglia. Punto di rottura, il codice degli appalti che, in sostanza, viene sospeso dall'emendamento Salvini poiché “blocca il Paese”.
La discussione
Una sospensione di un anno ma che, a ogni modo, rappresenta ora come ora un nodo gordiano: la Lega, infatti, sul punto non ha intenzione di retrocedere senza accettare ulteriori mediazioni sul tema. Atteggiamento che ha indispettito le altre parti in causa, le quali lamentano che i piedi puntati del Carroccio rischiano di far saltare l'intero decreto, visto che i Cinque stelle, da parte loro, non vogliono a loro volta fare concessioni. Dal Ministero dei Trasporti arriva una presa di posizione decisa: “Se la Lega vuole far saltare il decreto Sblocca cantieri e magari così mettere a rischio lo stesso governo, lo dicesse in maniera chiara e se ne assumerà le responsabilità”. Sulla sospensione del Codice, peraltro, si era espresso in modo negativo anche il presidente dell'Anticorruzione, Raffaele Cantone, secondo il quale procedere con tale emendamento ” è impossibile, il Codice degli appalti non può essere sospeso perché ci sono le direttive comunitarie, perché le stazioni appaltanti hanno bisogno di regole. Bisogna capire cosa si intende per sospensione”. Dettagli che, al momento, restano in fase di discussione. Probabilmente ancora per un po'.