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Sbarcano 450 migranti, verranno smistati in Europa

Una “vittoria politica”. Così Matteo Salvini, ministro dell'Interno, ha definito l'accordo in sede di Unione europea per l'accoglienza condivisa dei circa 450 immigrati sbarcati a Pozzallo (RG): 184 a bordo della nave Protector e 209 della Monte Sperone. L'autorizzazione allo sbarco da parte del Viminale è giunta in serata, solo dopo aver ottenuto la disponibilità europea a spartirsi l'accoglienza delle persone arrivate, richiesta con una lettera del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, al presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, e ai leader Ue. Soddisfazione dalla Presidenza del Consiglio, dove si afferma:  “Oggi per la prima volta potremo dire che sono sbarcati in Europa”.

Ad aderire all'appello di aiuto dell'Italia è stata dapprima la Germania, poi anche Spagna e Portogallo. Disponibile anche Malta. “Ho parlato con il premier italiano Giuseppe Conte che ha chiesto solidarietà nel caso del barcone con 450 migranti sbarcati in Italia. Ho confermato che coerentemente con la nostra politica, parteciperemo ad un'iniziativa di ridistribuzione. Malta non solo chiede, ma offre anche solidarietà”. Questo il tweet del premier maltese Joseph Muscat dopo la lettera inviata da Conte a Juncker, Tusk e ai leader Ue. Non tutti i Paesi europei, tuttavia, si sono resi disponibili. Il gruppo di Visegrad è preoccupato e non fa nulla per nasconderlo. “Ho ricevuto la lettera del premier italiano Conte in cui chiede all'Ue di occuparsi di una parte delle 450 persone ora in mare – ha scritto su Twitter il premier ceco Andrej Babis -. Un tale approccio è la strada per l'inferno“.

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