Non sono mai intervenuto in questi giorni nella scomposta polemica che si ĆØ svolta sulle mie idee in materia di Unione Europea e, in particolare, sul tema dell'euro, perchĆ© chiaramente espresse nelle mie memorie consegnate all'Editore il 31 dicembre 2017″. Lo scrive in un comunicato diffuso tramite il sito “scenarieconomici.it” Paolo Savona riportando nel dettaglio il suo pensiero “per il rispetto che porto alle Istituzioni”.
Savona sintetizza poi le sue posizioni in una nota doveĀ sostiene la necessitĆ di “creare una scuola europea di ogni ordine e grado per pervenire a una cultura comune che consenta l'affermarsi di consenso alla nascita di un'unione politica”. L'economista auspica anche l'attribuzione “al Parlamento europeo di poteri legislativi sulle materie che non possono essere governate con pari efficacia a livello nazionale”.
Debito pubblico
Citando “il riferimento d'obbligo” del “paragrafo 8 di pagina 17 del Contratto” M5S-Lega, Savona parla di “preoccupazioni espresse nel dibattito sul debito pubblico e il deficit” e assicura: “l'azione del Governo sarĆ mirata a un programma di riduzione non giĆ per mezzo di interventi basati su tasse e austeritĆ – politiche che si sono rivelate errate ad ottenere tale obiettivo – bensƬ per il tramite della crescita del Pil, da ottenersi con un rilancio sia della domanda interna che di quella estera, creando condizioni favorevoli alle esportazioni”.Ā