A poche ore di distanza dalla pubblicazione di un post della ong spagnola Proactiva Open Arms, che accusa la guardia costiera libica di aver lasciato morire in mare una donna e un bambino, Roberto Saviano – tramite il suo profilo Facebook – lancia un nuovo e duro attacco contro il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, e il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli. Nel suo post, lo scrittore, fa riferimento alle dichiarazioni del leader del Carrocio che, durante una conferenza stampa a Fermo e dopo le accuse lanciate dalla Open Arms, si è descritto come “padre di due figli” e ha sottolineato di tener duro con la linea dei porti chiusi.
L'attacco di Saviano
“Assassini! Ministro della mala vita, sui morti in mare parla di 'bugie e insulti', ma con quale coraggio? Confessi piuttosto: quanto piacere le dà la morte inflitta dalla guardia costiera libica, sua (mi fa ribrezzo dire 'nostra') alleata strategica? Lei che sottolinea continuamente di essere padre, da papà quanta eccitazione prova a vedere morire bimbi innocenti in mare? Ministro della mala vita, l'odio che ha seminato la travolgerà. Come travolgerà gli imbelli a 5stelle, e tra di loro l'impresentabile Toninelli, sodale del ministro degli Interni in questa tetra esaltazione della morte degli ultimi della terra”.
“E noi tutti, che oggi ci vergogniamo di vivere questi tempi per la nostra impotenza – aggiunge -, abbiamo il dovere di ricordare i nomi di coloro i quali hanno legittimato questi assassini. Dobbiamo ricordare i nomi degli influencer cialtroni finanziati da Mosca, di quelli che all'occorrenza spacciano fake news ed elaborano teorie del complotto: i vostri nomi li conosciamo bene”.
“Dobbiamo ricordarci dei giornalisti che hanno preferito cavillare – dice ancora – per non prendere posizione, per calcolo o per mancanza di coraggio, e che magari tra qualche tempo diranno: 'Non ero io, non intendevo dire quello'. Dobbiamo ricordare anche il nome di chi ha semplicemente preferito ignorare e odiare: non basta non essere nessuno o nascondersi dietro un nickname. La storia ti insegue. La storia non dimentica“.
La replica di Salvini
E il vicepremier Salvini non ha mancato di replicare alle parole dure dello scrittore, affidando a Facebook la sua risposta a proposito degli epiteti da lui utilizzati a seguito delle accuse di Open Arms: “Il 'signor' Saviano mi dedica queste frasi: 'Ministro della Mala Vita, quanto piacere le dà veder morire bimbi innocenti in mare? Ministro della Mala Vita, l’odio che ha seminato la travolgerà'. Cosa rispondergli? Merita al massimo una carezza e una querela”. Vero è che, al netto di un Salvini che mantiente toni bassi nella risposta a Saviano, le esternazioni del giornalista sono state cavalcate dall'opposizione, la quale si è uniformata all'attacco nei confronti del capo del Viminale: “Voi che chiudere i porti – ha scritto su Twitter il segretario di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni -. Voi che giocate cinicamente con la vita di esseri umani disperati. Voi avete questi morti sulla coscienza. Siate maledetti. #assassini #apriteiporti #RestiamoUmani”.