L'inchiesta Mafia Capitale ci ha dimostrato che i migranti rendono più della droga. Ridurremo i costi per la gestione dei migranti in Italia”. Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini nel corso della visita all'azienda agricola di Suvignano confiscata nel 2007 alla mafia, estesa 700 ettari, e in attesa di essere definitivamente assegnata a istituzioni pubbliche per la gestione ordinaria anzichà quella attuale commissariale.
Il ministro dell'Interno ha poi parlato degli scafisti, trafficanti di migranti, i quali – ha detto – “sono agli sgoccioli, hanno capito che stiamo difendendo i nostri confini. Ora stanno provando gli ultimi colpi di coda, non hanno più business“. Salvini ha anche detto che la riprova di questi colpi di coda sta nel fatto che “ormai gli scafisti caricano quante più persone possono anche su gommoni sgonfi…”, il che finisce con il provocare vittime. Il leader della Lega riconosce poi l'impegno del suo predecessore al Viminale, Marco Minniti. Anche se al contrario di quanto viene sostenuto, il numero delle vittime in mare è calato dell'80%, “anche per il lavoro di chi c'era prima”. Il ministro dell'Interno ha quindi aggiunto che “in Africa si sta diffondendo la voce che in Italia non si arriva più 'a gratis'. Obiettivo è arrivare a zero partenze, e quindi zero vittime. Non ci metteremo 15 giorni a riuscire in questo obiettivo, ma ce la faremo”.