Dico no a un 'governo Spelacchio'“. Matteo Salvini lo afferma a Radio Capital prendendo come metafora l'ormai celebre albero di Natale piantato in piazza Venezia: “Escludo l’appoggio della Lega a un governo Di Maio”. E aggiunge, riferendosi ancora all'albero che sta catalizzando le attenzioni mediatiche sulla Giunta Raggi: “Basta vedere Spelacchio a Roma, come governano le città”.
No al referendum sull'Euro
Un tema che in passato ha accomunato Lega e M5S è la contestazione nei confronti dell'Euro. L'ipotesi di un possibile referendum per decidere se mantenere la moneta unica europea oppure no è stato scongiurato da Salvini. “È una sciocchezza anche perché non è previsto dalla Costituzione. L’emergenza è riattivare lavoro e produzione in Italia – aggiunge il leader della Lega – il sistema di regole europee o viene cambiato o danneggia il Paese”.
Occhio alla sinistra
Il leader della Lega parla poi dei governi di centro-sinistra, riconoscendo anche riforme positive. “Gli ottanta euro di Renzi li manterrei”, dice. “Non è che quando uno va al governo – precisa Salvini – deve per forza cancellare tutte le cose che hanno fatto gli altri per partito preso“. Ma aggiunge: “Abbiamo già dato, basta con governi della sinistra, basta con altri governi Gentiloni, basta con i poltronari. Già l’ho detto a Berlusconi. Votare persone che cambiano idea dopo il voto sono le cose che fanno allontanare la gente dal voto”.
Banca Etruria e Bankitalia
Il ruolo della ministra Boschi nella vicenda Banca Etruria e la questione Bankitalia sono altri temi affrontati da Salvini. Secondo lui “il conflitto di interesse della ministra Maria Elena Boschi è evidente”. Il problema però “non è Boschi, ma sono i soldi dei risparmiatori truffati da recuperare in Europa”. Su Bankitalia dice: “7000 dipendenti, l'unica missione è quella di controllare e non l'ha fatto”. Quindi la proposta: “Dovrebbe essere il Parlamento a scegliere il governatore”.
Guardando alle elezioni politiche di marzo, Salvini spiega: “Domani presenteremo il simbolo, la Lega punta almeno al 20% e credo che ci arriveremo”.