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Salvini: “Informazione in Africa per fermare morti e schiavi”

Continua a tenere banco la tesi secondo cui sia necessario scoraggiare gli africani ad emigrare, in quanto il viaggio mette a repentaglio la loro stessa vita e, se giunti in Europa, hanno scarsissime possibilità di integrazione e di evitare l'arruolamento nella malavita o lo sfruttamento nei campi di lavoro. Ne ha parlato ad In Terris l'africanista Anna Bono, suscitando un ampio dibattito.

“Più informazione, meno morti e schiavi”

Ora torna a far sua questa tesi Matteo Salvini, ministro dell'Interno, che su Twitter scrive: “Più informazione nei Paesi d'origine eviterebbe tante morti e tante nuovi schiavi. Ascoltate questa testimonianza, illuminante”. La testimonianza in questione, raccolta da SkyTg24, è quella di un operatore di una cooperativa il quale racconta la campagna di sensibilizzazione “sui rischi di traversate” avviata dalla sua cooperativa “nei paesi di origine dei migranti”. La campagna è nata, racconta l'operatore, perché tra i richiedenti asilo seguiti dalla cooperativa alla domanda “rifaresti questo viaggio?”, in molti hanno risposto “No, perché è molto rischioso e alla fine siamo arrivati e non c'è quello che ci aspettavamo”.

Mirabelli (Pd): “Salvini indecente”

Secondo alcuni esponenti del centrosinistra, tuttavia, convincere gli africani a non partire non rappresenta la soluzione al problema dei flussi migratori. Anzi, Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo Pd al Senato, liquida così il ministro dell'Interno su Facebook: “Salvini non conosce la decenza”. E aggiunge: “Da settimane il nostro ministro degli interni cerca di far passare l'idea che se i migranti muoiono in mare o attraversando il deserto è colpa loro, perché sono disinformati. È ipocrita il tentativo di cancellare la disperazione che costringe queste persone a cercare un futuro, una vita, scappando da guerre, dittature e povertà, ben consapevoli dei rischi ma disposti a correrli perché comunque da dove vengono non c'è più nulla e non c'è più una vita degna di essere vissuta”. “È vergognoso che Salvini – continua Mirabelli – spieghi che di fronte ad un fenomeno epocale come quello dell'immigrazione la soluzione è informare i disperati, così che non partano. Bisogna dire la verità, all'Africa servono risorse se si vuole garantire un futuro a quei popoli, ma Salvini non può dirlo perché il suo problema è quello di risparmiare 10 euro per ogni rifugiato. Bisogna dire la verità sull'immigrazione. Altro che informare chi sa bene a cosa va incontro, il ministro informi correttamente gli italiani anziché alimentare le paure, raccontare di invasioni e seminare odio”. Tuttavia, proprio la risposta che molti immigrati hanno dato al sondaggio della cooperativa intervenuta su SkyTg24 dimostra che tanti di coloro che partono non sanno affatto a cosa vanno incontro.

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