Non lascio niente a metà e non voglio far saltare nessun governo“. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, nel corso di un'intervista a Rtl.
Nessuna crisi
“Il governo sta bene – ha aggiunto il vicepremier -. Abbiamo fatto tanto in sei mesi e i due partiti al governo hanno il 60% della fiducia degli italiani, caso più unico che raro”. La soluzione, ha spiegato, “è stata trovata, l'Europa dovrà farsi carico delle promesse fatte in passato all'Italia e finora mai mantenute“. In merito al vertice in tarda serata di ieri sera, Salvini ha spiegato che si è trattato di “bersi un caffè a Palazzo Chigi all'una di notte”.
Incontro cordiale
Gli ha fatto eco, a Radio anch'io, Luigi Di Maio, affermando che il vertice di ieri tra il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e i vicepremier è durato tre quarti d'ora ed è stato “molto cordiale“. affermando che con “Giuseppe e Matteo si trova sempre una soluzione”. La soluzione è nel mandato al premier ad accogliere una parte dei migranti della Sea Watch e affidarli alla Chiesa valdese che si è detta disponibile ad accoglierli nelle sue strutture. “Finchè ci sarà questo rapporto tra noi tre il Governo andrà avanti a lungo”, ha detto.
La polemica
Intanto il governo di Malta ha espresso “sdegno e sorpresa per le false accuse del ministro Salvini” e ha invitato “il governo italiano a rivedere i suoi dati e astenersi dal ripeterli in futuro”. La Valletta ha risposto alle affermazioni del titolare del Viminale su “presunti impegni di ridistribuzione volontaria non rispettati da parte degli stati dell'Ue”, tra cui Malta. Salvini aveva detto ieri che “i Paesi europei si erano impegnati a prendere 650 migranti sbarcati in Italia, ma solo 150 sono stati effettivamente redistribuiti”.