Èun attacco all'economia italiana. Noi non solo non cambiamo la letterina, ma se insistono a tirare schiaffoni a caso mi verrebbe voglia di dare ancora più soldi agli italiani“. Lo ha affermato il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ai microfoni di Rtl 102,5 parlando della bocciatura della manovra da parte dell'Ue. “Bruxelles può mandare 12 letterine, da qui fino a Natale”, ma la manovra “non cambia”, ha quindi promesso il vicepremier. L'impressione del segretario della Lega è che da parte di Bruxelles ci sia “un attacco pregiudiziale”. Egli osserva: “La contestazione principale è che non bisogna toccare la Fornero, ma è una cosa su cui sono impegnato da anni e che è nel programma del governo. Lo vogliono il 90% degli italiani, escluso il Pd. Allora è inutile votare”.
Per Salvini la manovra è vincente perché punta sulla crescita e i risultati arriveranno “L'obiettivo è crescere il doppio di quanto abbiamo previsto – ha spiegato all'emittente -. Se perdiamo la scommessa? Se gli italiani vogliono mandarci a casa ci manderanno a casa, io non sono attaccato alla poltrona ma sono convinto che ce la facciamo, perchè c'è un'Italia che ha voglia di correre e non di essere serva di regole sciocche“. Il ministro dell'Interno ha poi sottolineato che l'attuale esecutivo giallo-verde si trova a dover fronteggiare anche l'avversione della stampa. “Siamo il primo governo nella storia della Repubblica italiana che ha l'informazione pubblica, la stragrande maggioranza di quella televisiva e radiofonica, tutta contro: non faccio il piangina come si dice a Milano, tiro diritto, e spero che la Rai sia equilibrata e dia spazio a tante voci, cosa che oggi purtroppo non sempre è”. Ed ha aggiunto, sempre a proposito di tv: “Quando vedo che ci sono programmi palesemente e pregiudizialmente schierati a sinistra contro la Lega e contro di me, indicati colpevoli di tutti i mali, cambio canale, per fortuna c'è il telecomando“.