Si rischia lo scontro aperto con l'Europa, con la Manovra in bilico fra la fermezza dell'esecutivo italiano nel portare avanti il modello approvato nella riunione fiume di Palazzo Chigi e la Commissione europea a premere perché il Belpaese rispetti i vincoli della legge di Bilancio dell'Unione europea. L'attrito di ieri fra Juncker e Salvini è stato rinforzato dal botta e risposta fra Dombrovskis e Di Maio e, in serata, alimentato da una nuova dichiarazione del ministro dell'Interno che, rispondendo alla domanda di una giornalista di Tagadà, ha messo nuovamente nel mirino il presidente della Commissione: “Parlo con persone sobrie, che non fanno paragoni che non stanno né in cielo né in terra”,- ha detto il vicepremier. Una replica a Juncker che, ieri sera, aveva paragonato la situazione italiana a quella della Grecia.
Salvini: “Basta minacce”
Anche in mattinata, durante la sua tappa a Napoli per il comitato per l'ordine pubblico e la sicurezza, il ministro dell'Interno aveva sferrato un attacco contro Juncker, tornando nuovamente sulla questione dell'equiparazione fra Italia e Grecia: “Il presidente della commissione europea, equiparando l'Italia alla Grecia, fa impazzire lo spread. Questa poteva risparmiarsela. Prima di aprire bocca dovrebbe bere due bicchieri d'acqua e smetterla di spargere minacce inesistenti. Oppure gli chiederemo i danni”. Lo stesso Salvini, replicando all'altolà di Juncker arrivato dopo la breve visita del ministro Tria all'Eurogruppo in Lussemburgo, aveva detto che “nessuno si beve le minacce del presidente” e che “l'Italia è un Paese sovrano”.
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Vertice a Palazzo Chigi
Nel frattempo, a Palazzo Chigi è in corso un vertice sulla Manovra e sulla nota di aggiornamento al Def, partecipata dal premier Giuseppe Conte, dai vicepremier Di Maio e Salvini, dai ministri dell'Economia e degli Esteri, Tria e Moavero, assieme al sottosegretario Giancarlo Giorgetti e ai viceministri dell'Economia Massimo Garavaglia e Laura Castelli. Una riunione nella quale si farà il punto sulla questione in vista del confronto con Bruxelles ma, come più volte ripetuto in queste ore, l'esecutivo dà l'impressione di tirare dritto per la sua strada, come confermato anche da un tweet del presidente del Consiglio: “Tutti insieme avanti determinati con gli impegni presi. La nostra Manovra, per la prima volta, mette al centro i cittadini e fa il bene della gente”.