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Salvini: “Accoglienza? L'Italia ha già fatto il suo dovere”

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Il tema degli sbarchi continua a tenere banco al Viminale. Il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, punta l'indice verso Malta. “Cronache dall'Europa che non esiste – afferma -. I maltesi ieri avevano assunto la responsabilità di un intervento in aiuto di un barcone con 170 immigrati a bordo, come giusto, all'interno delle loro acque, e una loro imbarcazione (la P52) era giunta in zona, ma senza prestare alcun soccorso. I maltesi hanno quindi 'accompagnato' il barcone verso le acque italiane, e una nave della Capitaneria di Porto italiana, senza che al Viminale ne fossimo informati, ha imbarcato gli immigrati mentre ancora si trovavano in acque maltesi, per dirigersi verso l'Italia. Ho chiesto che la nave italiana contatti le autorità maltesi, nelle cui acque è avvenuto il soccorso, perché mettano a disposizione un porto per lo sbarco. Dopo aver accolto via mare 700mila immigrati in pochi anni – conclude il ministro -, penso che l'Italia abbia già fatto il dovere suo e anche di altri“.

E intanto altre due imbarcazioni – una a motore e un veliero – che trasportavano complessivamente 24 migranti (tra cui una donna incinta e cinque minorenni) sono state bloccate in Salento da unità navali del Reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Bari. Come riferisce l'Ansa, per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina sono stati arrestati gli skipper, due georgiani di 42 e 45 anni, e lo scafista greco 52enne. Il semicabinato a motore di sette metri e privo di bandiera ed il veliero battente bandiera inglese, sono stati portati nel porto di Leuca e sequestrati. I 24 migranti erano suddivisi in diversi nuclei familiari, di nazionalità irachena, iraniana e curda, di cui 7 individuati a bordo del piccolo natante e 17 sul veliero. Si trovano ora nel centro d'accoglienza 'Don Tonino Bello' di Otranto.

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