Silvio Berlusconi potrebbe partecipare all’udienza in programma il 17 settembre al Tribunale di Milano davanti al gip Stefania Donadeo e dedicata all’uso di alcune intercettazioni telefoniche relative al caso Ruby-ter. L’ex premier è stato convocato dai pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio, titolari del terzo filone di inchiesta sul caso della giovane marocchina già chiuso il 30 giugno scorso e ora pronti a chiedere il rinvio a giudizio per una trentina di persone. Ma, stando a quanto si apprende in ambienti giudiziari milanesi, la sua presenza in aula non è obbligatoria e dunque spetta al leader di Forza Italia decidere se è il caso di presentarsi in Tribunale.
Il giudice Donadeo, in particolare, dovrà stabilire se accogliere l’istanza della Procura di presentare al Parlamento richiesta di autorizzazione sull’utilizzo di alcune telefonate intercettate nel 2012 nell’ambito di un’inchiesta che non ha nulla a che vedere con il caso Ruby ter. Conversazioni in cui Iris Berardi e Barbara Guerra (due delle cosiddette “olgettine” che, secondo l’accusa, sarebbero state corrotte da Berlusconi per testimoniare il falso nei processi dedicati alla vicenda della giovane marocchina) avrebbero chiesto all’allora senatore di Forza Italia soldi in cambio del loro silenzio. Di qui l’obbligo di chiedere al Parlamento l’autorizzazione sull’utilizzo di alcune intercettazioni che coinvolgono Berlusconi quando era ancora membro del Senato.