“Non si fermano le grandi opere ma si fermano i ladri. Se invece dici di no, hai paura, ti fermi davanti una grande sfida e preferisci non metterci la faccia hai sbagliato mestiere”. E’ quanto ha dettto il premier italiano Matteo Renzi parlando del “no” del Movimento 5 Stelle, nello specifico della sindaca Virginia Raggi, alla candidatura della città di Roma per le Olimpiadi del 2024.
“Il fatto di dire non si fanno le Olimpiadi per timore della corruzione è una incrediibile ammissione di incapacità da parte della dirigenza di quella città – ha dichiarato ancora Renzi, paralndo da Prato, durante un incontro per promuovere il “sì” al referendum -. I soldi delle Olimpiadi li puoi mettere nelle preiferie di Rome se le fai, se no quei soldi vanno nelle periferie di Parigi e Los Angeles. Mi piange il cuore per i posti di lavoro persi a Roma, per le periferie di Roma”.
Renzi, ha inoltre sottolineato sul fatto che se una giunta comunale avesse un minimo di autorevolezza, i ladri verrebbero cacciati. “L’Italia è divisa tra chi sta alla finestra a guardare e chi sta nell’arena e se vede una cosa che non va cambia. Questa è la differenza tra la politica e il bar dello Sport – ha aggiunto ancora il premier -. L’Italia non avrebbe mai accettato di essere compartecipe di un disegno al ribasso, di vivacchiare, l’Italia non potrà mai accettare che la Ue sia solo un luogo di burocrazia. Le regole le devono rispettare tutti anche chi come la Germania ha un surplus, che se investito avrebbe dato una mano. E’ finita l’epoca degli egoismi, tutti. Se pensano di intimorire me, hanno sbagliato persona e se pensano di intimorire l’Italia non sanno cosa sia l’Italia