C’era da aspettarselo. La dura presa di posizione di mons. Galantino sui migranti (il prelato ha definito “piazzisti di quattro soldi” quanti chiedono il respingimento dei rifugiati) hanno provocato la reazione di Matteo Salvini. “La mia non è una polemica con la Chiesa ma con qualcuno che straparla a nome della Chiesa – ha spiegato il leader della Lega Nord -. Ricordo monsignor Maggiolini, altro che Galantino: valeva dieci monsignor Galantino. Diceva, anni fa, che era in corso una invasione. Ma ora c’è qualcuno che fa politica a nome della Chiesa”.
Il segretario Federale del Carroccio ha detto di conoscere “tantissimi uomini i Chiesa di alto livello” i quali dicono che “l’accoglienza deve avere un limite o delle regole; altri, invece, o straparlano o ci guadagnano”. Quanto all’invito di papa Francesco ad accogliere gli immigrati, Salvini ha posto dei dei paletti: “Sono parole che possono andare bene per un Papa ma poi un padre, un sindaco deve pensare ai suoi figli e ai suoi fratelli, e dire che bisogna imporre delle regole. Dire che bisogna accoglierli tutti, secondo me, è sbagliato”. Affermazioni che non sono andate giù a Gianfranco Rotondi di Rivoluzione Cristiana. “Mons. Galantino non fa politica – ha commentato semmai è Salvini che vuole spiegare al Papa come si fa il Papa”.