“L’Italicum non si discute”. Al termine del G7 in Giappone Matteo Renzi è intervenuto anche sulle questioni italiane e a ribadire la linea del no a modifiche alla nuova legge elettorale in risposta alle richieste della minoranza Dem per voce di Pier Luigi Bersani.
“L’Italicum – ha detto Renzi – dà la certezza a chi arriva prima di governare. E’ una legge molto semplice che dice che chi vince le elezioni può governare, è fondamentale nel rapporto tra politici e persone. Ed elimina il rischio degli inciuci permanenti”. Il premier è intervenuto a più riprese sulle riforme. “C’è un governo in Italia – ha evidenziato – che sta realizzando alcune riforme ferme da anni. Che il massimo della discussione sia la modalità di designazione dei parlamentari, un dibattito interno e autoreferenziale della classe politica, mi lascia perplesso: se a la discussione interna del principale partito deve essere le modalità, capisco le ansie, ma mi sembra riduttivo” invece di affrontare il “vero dibattito della sinistra nel mondo tra libertà e uguaglianza”. “Non può esserci nessun collegamento tra legge elettorale e referendum costituzionale”. Ma “chi vuole votare no ha tutto diritto di farlo…”
“Abbiamo offerto ai cittadini – ha aggiunto- la possibilità di essere arbitri del proprio futuro, loro decideranno. Sono convinto che lo faranno come dicono loro non come viene suggerito da un capo di un partito o l’altro. Nessuno che sostiene la forza della politica può votare contro: è la più grande riforma di riduzione del costo della politica. Se vince il no ci teniamo le regioni come sono, se vince il sì c’è una riduzione dei politici e del costo dei consiglieri regionali. E’ una sfida grossa”.