“Dobbiamo vivere serenamente il referendum, come ogni passaggio democratico”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, da Sofia, a chi gli chiede delle fibrillazioni crescenti e come gli italiani dovessero vivere questi due mesi che mancano alla consultazione.
Il mondo, ha detto, “si è molto interconnesso: quindi ogni avvenimento che avviene in un Paese importante, e l’Italia è un Paese importante, è seguito con attenzione anche all’estero. Naturalmente questa considerazione non muta in nulla il fatto che la sovranità sia demandata agli elettori”. Quello del referendum costituzionale è un passaggio da vivere “serenamente” ed è normale in un mondo sempre più interconnesso che sia seguito con grande attenzione anche all’estero. A titolo di esempio il capo dello Stato ha citato quanto successo con il referendum in Gran Bretagna.
Secondo il capo dello Stato “non c’è dubbio che la risposta più urgente è dare prospettive per i giovani su crescita e occupazione: questa è l’esigenza prioritaria dell’Unione europea. Risposte non solo al disagio sociale diffuso ma risposte che siano un modo per far comprendere che l’Unione vive per i cittadini”.
Per quanto riguarda la politica europea Mattarella ha detto che “la risposta più urgente è dare prospettive per i giovani su crescita e occupazione:”. A proposito del discorso sullo stato dell’Unione del presidente dell’Unione europea Jean-Claude Juncker ha aggiunto che servono “risposte non solo al disagio sociale diffuso ma risposte che siano un modo per far comprendere che l’Unione vive per i cittadini”.