“La svolta della Raggi è dare la gestione dei rifiuti a una donna collegata totalmente a Mafia Capitale, a quelli che c’erano prima. La doppia morale dei 5 Stelle fa ridere i polli”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi davanti ai giovani della scuola di formazione del Partito democratico. L’attacco frontale del premier alla sindaca capitolina, iniziato con questa considerazione sul caso Muraro, è continuato con altre considerazioni sul movimento grillino. “Tanti parlamentari del M5s – ha aggiunto – ci hanno attaccato dicendo che eravamo il partito delle tangenti. Noi li abbiamo denunciati. E ora, davanti al giudice, stanno tutti chiedendo di godere dell’immunità”. Renzi, poi, si è lasciato andare anche a un commento ironico ricordando la foto in cui era ritratta sul tetto del Campidoglio: “Il problema non è cosa fa la Raggi sul tetto, ma cosa fa quando scende. Non ho alcun problema a dire che quella immagine mi piace e se avessi un tetto palazzo Chigi ci andrei”.
La risposta di Virginia Raggi non si è fatta attendere ed è giunta via social network. “Affari con Mafia Capitale? Mica siamo il Pd – ha replicato la pentastellata –. I cittadini sanno che quel sistema l’hanno creato loro. Noi lo combattiamo”. Poi su Facebook ha postato: “Il premier quando è in difficoltà – ultimamente capita spesso – prova a distogliere l’attenzione e a cambiare argomento. Forse è nervoso perché si avvicina la data del referendum sulle finte riforme. E i confronti in tv lo vedono in grossa difficoltà. Piuttosto si concentri sul disastro economico del governo, sui dati della disoccupazione giovanile, sulla fallimentare politica estera, sull’emergenza migranti. Buon lavoro”. Riguardo al referendum il presidente del Consiglio, nella stessa occasione, aveva considerato che si tratta di una “sfida pazzesca” molto più grande del suo futuro e di quello del suo governo. “Una scelta decisiva per il futuro dell’Italia nell’Europa – aveva aggiunto –. E’ la partita chiave dei prossimi 20 anni, non tornerà più un’occasione del genere”.